Tra poco inizierà la stagione e a Bellinzona si sta lavorando per costruire una rosa che possa ben figurare in Challenge League. Addirittura, come dice il nuovo patron Juan Carlos Trujillo, per cercare la promozione.
In questi giorni si è parlato tanto della posizione di Brenno Martignoni Polti, attuale presidente, sia della SA che dell'Associazione granata.
In attesa del ritorno di Trujillo dalla Colombia, che dovrebbe avvenire in questi giorni, lo abbiamo sentito per capire qual è veramente la sua posizione.
In questi giorni si è parlato tanto della posizione di Brenno Martignoni Polti, attuale presidente, sia della SA che dell'Associazione granata.
In attesa del ritorno di Trujillo dalla Colombia, che dovrebbe avvenire in questi giorni, lo abbiamo sentito per capire qual è veramente la sua posizione.
Martignoni, cosa sta succedendo in casa granata?
“Se si riferisce alla prima squadra, il minimo che si possa dire è che si tratta di un cantiere aperto… Come ogni cambiamento, anche quello di proprietà, innesca confronti e visioni diverse. In questo caso, le sensibilità vengono da lontano e non è scontato amalgamarle alle nostre peculiarità.”
“Se si riferisce alla prima squadra, il minimo che si possa dire è che si tratta di un cantiere aperto… Come ogni cambiamento, anche quello di proprietà, innesca confronti e visioni diverse. In questo caso, le sensibilità vengono da lontano e non è scontato amalgamarle alle nostre peculiarità.”
Ma lei, resta Presidente?
“Se parliamo di ACB 1904 SA, questa persona giuridica risponde alle logiche di una società di capitale. E, quindi, chi l’acquista e ci mette i soldi, determina e decide. La direzione spetta a un Amministratore delegato e naturalmente segue gli avvicendamenti della proprietà del pacchetto azionario. Con la famiglia Bentancur ho assunto la carica su mandato diretto. Esercitando le funzioni a tutto campo, occupandomi di qualsiasi questione, dalle ordinarie fino alle più complesse, dando man forte legale in innumerevoli situazioni dello staff, di campionato e individuali, riguardanti i ragazzi. Curando i rapporti con SFL e i vari enti. Città compresa. Per il momento, non ho cenni sul proseguimento. Mi pronuncerò soltanto dopo avere avuto modo di confrontarmi con la nuova conduzione.”
“Se parliamo di ACB 1904 SA, questa persona giuridica risponde alle logiche di una società di capitale. E, quindi, chi l’acquista e ci mette i soldi, determina e decide. La direzione spetta a un Amministratore delegato e naturalmente segue gli avvicendamenti della proprietà del pacchetto azionario. Con la famiglia Bentancur ho assunto la carica su mandato diretto. Esercitando le funzioni a tutto campo, occupandomi di qualsiasi questione, dalle ordinarie fino alle più complesse, dando man forte legale in innumerevoli situazioni dello staff, di campionato e individuali, riguardanti i ragazzi. Curando i rapporti con SFL e i vari enti. Città compresa. Per il momento, non ho cenni sul proseguimento. Mi pronuncerò soltanto dopo avere avuto modo di confrontarmi con la nuova conduzione.”
E con l’Associazione?
“Lì è tutto un altro discorso. L’Associazione Calcio Bellinzona segue le regole associative. Ovvero, è espressione della volontà dei soci, che tramite l’assemblea, che è l’organo supremo, fanno le proprie scelte secondo i meccanismi democratici.”
Quindi?
“Le nomine rimangono valide.”
“Le nomine rimangono valide.”
Di che cosa si occupa l’Associazione Calcio Bellinzona?
“Qui il panorama è molto più ampio del settore della prima squadra. Giovanissimi, giovani, genitori, formatori. Sotto l’egida ACB ci sono dai più piccini a quelli che si affacciano alle formazioni legate ai talenti (Footeco). È un ambiente aperto, non soggetto a discriminanti e a pressioni finanziarie. Tra l’altro, è pure interlocutore per il Team Ticino. Un impegno accresciuto in energie e competenze, che persegue la riproposta nel 2026 dello storico e prestigioso Torneo Pasquale, la cui organizzazione spetta per Statuto all’ACB.”
“Qui il panorama è molto più ampio del settore della prima squadra. Giovanissimi, giovani, genitori, formatori. Sotto l’egida ACB ci sono dai più piccini a quelli che si affacciano alle formazioni legate ai talenti (Footeco). È un ambiente aperto, non soggetto a discriminanti e a pressioni finanziarie. Tra l’altro, è pure interlocutore per il Team Ticino. Un impegno accresciuto in energie e competenze, che persegue la riproposta nel 2026 dello storico e prestigioso Torneo Pasquale, la cui organizzazione spetta per Statuto all’ACB.”
Un po’ singolare questa organizzazione?
“Ciò è stato fortemente voluto dalla piazza, a seguito degli eventi dell’era Giulini, che condussero al fallimento del Bellinzona nel 2013. Un modo dunque per ancorare l’ACB al territorio e per evitare che speculazioni incontrollate possano far ritornare nefasti scenari di terra bruciata.
Così, capiti quel che capiti, alla prima squadra, l’ACB deve rimanere in misura di mantenere una propria compagine e garantire la tenuta di tutto il contesto giovanile verso il quale c’è sempre stata una presa a carico, al di fuori di operazioni di mercato.”
“Ciò è stato fortemente voluto dalla piazza, a seguito degli eventi dell’era Giulini, che condussero al fallimento del Bellinzona nel 2013. Un modo dunque per ancorare l’ACB al territorio e per evitare che speculazioni incontrollate possano far ritornare nefasti scenari di terra bruciata.
Così, capiti quel che capiti, alla prima squadra, l’ACB deve rimanere in misura di mantenere una propria compagine e garantire la tenuta di tutto il contesto giovanile verso il quale c’è sempre stata una presa a carico, al di fuori di operazioni di mercato.”
Cosa significa?
“L’impegno preso lo scorso 15 ottobre 2024 richiede continuità e deve promuovere vasi comunicanti. Rimango convinto che il raggruppamento dell’ACB è stato un indirizzo proficuo e assolutamente fondamentale. Ha permesso di lavorare su basi uniformi e di costruire in proiezioni future. Riaffermando la bontà di quanto già c’era e imbastendo visioni e progetti condivisi. D’altro canto, la realtà dei nostri giovanissimi e, in crescendo, delle diverse categorie, costituiscono la linfa vitale per qualsiasi sviluppo del calcio ovunque. A maggior ragione, nella Svizzera italiana, minoranza nel panorama nazionale.”
“L’impegno preso lo scorso 15 ottobre 2024 richiede continuità e deve promuovere vasi comunicanti. Rimango convinto che il raggruppamento dell’ACB è stato un indirizzo proficuo e assolutamente fondamentale. Ha permesso di lavorare su basi uniformi e di costruire in proiezioni future. Riaffermando la bontà di quanto già c’era e imbastendo visioni e progetti condivisi. D’altro canto, la realtà dei nostri giovanissimi e, in crescendo, delle diverse categorie, costituiscono la linfa vitale per qualsiasi sviluppo del calcio ovunque. A maggior ragione, nella Svizzera italiana, minoranza nel panorama nazionale.”