A Locarno è già scoppiato il caos. O almeno sembra.
L’assemblea dei soci, prevista per giovedì 24 luglio (ore 20 a palazzo Marcacci), è oggetto di una clamorosa diatriba.
Quella che doveva essere “semplicemente” un’assemblea straordinaria, per certificare il nuovo ruolo di gestori del club di Hendrik Klein e Samuel Grigo, e l’uscita del presidente Mauro Cavalli, sta assumendo i toni di una battaglia interna.
Il direttore Hendrik Klein, come si è firmato nella lettera, ha scritto a soci, tifosi, sponsor e giornalisti, dicendo in modo chiaro e netto, che non ci sarà nessuna assemblea.
I motivi? Sarebbero almeno tre:
1.  Il comitato direttivo, composto da Samuel Grigo e Hendrik Klein, non ha inviato gli inviti;
2. Il termine di convocazione di sei settimane previsto dallo statuto non è stato rispettato; pertanto, tutte le decisioni prese durante questa assemblea generale sarebbero nulle.
3. Almeno il 20% dei soci deve presentare una richiesta al comitato direttivo in carica per convocare un'assemblea generale straordinaria. Il comitato direttivo decide quindi se e quando tenere tale assemblea generale.

Ma è proprio così? Vedremo, perché c’è chi dice che il termine sarebbe “entro le sei settimane”, e non dopo, e che dev’essere il 20% del comitato (e non dei soci) a convocare l’assemblea.
Perciò, tutto regolare?
Lo scopriremo soltanto il 24 luglio, quando capiremo se ci sarà l’assemblea straordinaria o la conferenza stampa, in cui verrà spiegato il progetto Locarno.
Un’ultima annotazione: per una conferenza stampa, il giovedì sera del 24 luglio alle 20, quando in contemporanea giocherà il FC Lugano in Europa League, non è una grande idea.
Per il resto, staremo a vedere.