Kevin Behrens ha il fisico
e la postura da bomber, quello che occupa l'area di rigore. Il Lugano
lo ha presentato ufficialmente. I dubbi sul tedesco non mancano: per
via della sua età e per lo scarso minutaggio della scorsa stagione.
E poi ci sarebbe la polemica di cui è stato protagonista, quando si
rifiutò di firmare una maglia color arcobaleno, giocava nel
Wolfsburg, commentando. “Non firmerò mai più quella roba da
gay”. L'attaccante non si è sottratto alle domande dei
giornalisti. Considera Lugano una tappa fondamentale per rilanciare
la parte finale della sua carriera. “Non vedo l'ora”,
esclama convinto. Sulla questione della maglia è perentorio: “Non
volevo offendere nessuno. È stato un periodo terribile. Ma non
volevo ferire o offendere nessuno. È tutto finito, voglio
concentrarmi sul calcio e sul mio nuovo club”. È grato ai
bianconeri perché hanno riposto in lui fiducia in un momento
complicato, e vuole sfruttare la grande opportunità: “Mi
impegnerò al massimo”. Non nasconde che nutre ambizioni per sé
stesso e per la squadra: “A Lugano voglio ritrovare il piacere
di giocare a calcio, e respirare il clima degli incontri
internazionali.” Nel passato Sebastian Pelzer lo voleva portare
ai Chicago Fire, e come noto le vie del football sono infinite. La
nuova stagione è imminente, l'obiettivo è quello di ritornare
Boom-boom-Behrens, gonfiare la rete degli avversari e
portare in alto il Lugano. La chiosa: “Vincere il titolo? Non lo
escludo. E mi piacerebbe pure qualificarmi ancora alla Champions
League”.
FC LUGANO

Boom-boom-Behrens è pronto a gonfiare la rete