Il sogno della Svizzera è
finito. I pronostici della vigilia non ammettevano dubbi. Passa la
Spagna, che è forte, che ha rispettato le padrone di casa, e poi si
è impostata. Termina un percorso e finisce una favola. Il cambio
tattico proposto ha funzionato per buona parte della partita. La
Nazionale ha messo in campo determinazione e abnegazione. “Ci
abbiamo provato. E ci riproveremo”, sono queste le parole
espresse quasi all'unisono dalle rossocrociate. Pia Sundhage ci tiene
a ringraziare tutti, specie il pubblico che ha sempre dato un
grandissimo sostegno. Sente di avere avuto l'affetto di un intero
Paese: “Abbiamo spostato la Svizzera”. Un grande obiettivo
è stato raggiunto: “Potremmo aver perso la partita, ma abbiamo
guadagnato tifosi”. I media spagnoli hanno tirato un sospiro di
sollievo: secondo As: “La
Spagna è sopravvissuta alla prova”;
per Marca: “Anche
la Spagna vince con piccone e pala”;
il Mundo Deportivo ha
sottolineato che: “La Spagna ha sofferto più del
previsto”. L'opinione è
unanime il risultato è stato in bilico, il divario non è parso così
netto. La delusione non si può nascondere, ma rimane l'impressione
di aver assistito a una festa popolare. I sostenitori che hanno
accompagnato la Nazionale prima della partita, lo stadio che ha
sempre incitato. L'impatto sociale è evidente e non può trascurato.
E lo sport ha messo in mostra l'altra sua faccia: quella che fa
sentire le persone una comunità, e rinnova una tradizione.
EUROPEI FEMMINILI

Il cuore non basta