AC BELLINZONA
Le scommesse di Rosas
Pubblicato il 19.07.2025 09:39
di L.S.
Che Bellinzona sarà quello della coppia spagnola Xavi Andrés Ibarra e Mario Rosas?
Tra una settimana il debutto al Brügglifeld di Aarau ci dirà già qualcosa, ma è ovvio che bisognerà aspettare ancora un po’ prima di esprimere un giudizio definitivo su una squadra ancora in costruzione.
Una cosa però è certa: il mercato granata si è mosso parecchio. Molte le partenze, ma molti anche gli arrivi. Cerchiamo di vedere chi è arrivato che “pedrigree” possiede.
Questi giocatori potranno davvero fare la fortuna dei granata? È la grande scommessa del patron Juan Carlos Trujillo, che ha affidato la gestione tecnica a Mario Rosas, che lo scorso anno ha avuto modo di conoscere il campionato di Challenge League.
Le sue scelte, per certi versi delle vere e proprie scommesse, saranno davvero vincenti?
Convinto della forza del calcio spagnolo, Rosas ha puntato molto sui giocatori iberici.
La coppia centrale, quella da cui far partire le azioni di un calcio che si vuole ragionato e di controllo della partita, è appunto spagnolo. Borja Lopez arriva dal Ceuta, squadra di Primera Federacion (la nostra Prima Promotion), ma non ha praticamente mai giocato nell’ultima stagione. A dire la verità è un anno e mezzo che gioca molto poco. A 31 anni potrebbe essere un problema?
L’altro difensore centrale sarà il connazionale e coetaneo Jon Ander Amelibia, reduce da un campionato da titolare nell’Amorebieta, anche questa, squadra di Prima Federacion. Si è però già infortunato nell'amichevole di Mendrisio e potrebbe dover star fuori circa un mese!
Come difensore centrale c’è anche Michael Goncalves, 30 anni, svizzero (e perciò htp, ossia cresciuto calcisticamente nel nostro paese) reduce da una stagione allo Xamax ma con esperienze in Super League nel Winterthur e nel Servette. Uno che conosce il campionato, là dietro, potrebbe servire.
Bisognerà capire se i granata giocheranno con due o tre difensori: probabile, la prima soluzione.
Di pochi minuti fa la conferma di Aris Sörensen, 24 anni, che ha trovato un accordo per continuare in granata.
Il centrocampo è cambiato completamente: dal Sion II è arrivato il 22.enne Dylan Tutoda, angolano con passaporto svizzero (htp, cresciuto nel team Vaud), senza esperienza in Challenge League.
C’è anche un altro spagnolo, Alejandro Nunez, detto Ato, che arriva dalla Segunda Federacion (la nostra Prima Classic): un centrocampista 26.enne dotato di buona tecnica che dovrebbe dare geometrie alla squadra di Ibarra.
In mezzo al campo c’è anche Elion Jashari, 19.enne che arriva dalla seconda squadra del Basilea, dove lo scorso anno ha fatto molta panchina. Ha il doppio passaporto, kosovaro-tedesco, però è un htp, essendo cresciuto nelle giovanili del Basilea.
Dietro le punte, centrocampista offensivo, dovrebbe giocare Aaron Rey, 27.enne che giocava nel campionato di Hong Kong, dove con la maglia del Kitchee ha segnato 7 gol la scorsa stagione. In Spagna ha giocato anche in serie B, nel Sabadell.
In questa posizione, dalla seconda squadra del Sion, c'è anche Pierrick Moulin, 22 anni, con una presenza lo scorso anno in Super League con i vallesani.
Una grande scommessa è lo statunitense (con passaporto bosniaco) Beni Redzic: 22 anni, senza squadra dallo scorso mese di settembre, quando giocava con i Real Monarchs, nel campionato della MLS Next Pro, la lega in cui militano le giovani promesse. È un esterno sinistro di piede destro: ama convergere e concludere in porta. Da qualche giorno però non lo si vede più a Bellinzona, ma continua a essere nella lista della SFL. Vedremo.
Ad allenarsi con i granata c'è anche il portiere Noah Godwin, 22 anni, che arriva dal Sion II: già artito il portiere colombiano, sarà lui il portiere dell'ACB?
Non dobbiamo ovviamente dimenticare i tre giocatori colombiani che si stanno allenando con i granata: Lasso, Mayorga e Chury. Giocatori portati dal patron Trujillo.
Abbiamo sottolineato i giocatori htp (home trained player), ossia quei giocatori formati in casa (che hanno militato almeno 3 stagioni in un club svizzero tra i 15 e i 21 anni), perché nella lista del contingente (massimo 21 giocatori, esclusi gli htp sotto i 21 anni) a disposizione delle varie squadre di Challenge League, possono venir iscritti al massimo nove giocatori non htp.
Ecco perché, quando si costruisce una squadra, il fattore htp, nel nostro paese, è estremamente importante.
(Foto Georgi Stojanov)