CALCIO ITALIANO
Il Como è (già) sceso in campo
Pubblicato il 19.07.2025 08:14
di Silvano Pulga
Una volta, per definire il periodo dei test prestagione, si parlava (perlomeno nella vicina Penisola) di "calcio d'agosto". Ai nostri giorni, invece, perlomeno a queste latitudini, ad agosto sarà già tempo di partite vere (in Coppa Italia, con il Südtirol, sabato 16), e il periodo delle amichevoli è stato, di conseguenza anticipato. E il Como si è organizzato in grande: apertura con i francesi del Lille, ieri sera (quinti lo scorso anno in Ligue 1) e, la settimana prossima, la Como Cup, un quadrangolare con l'Al Alhi di Simone Inzaghi, l'Ajax e il Celtic. Logico che, dopo pochi giorni di preparazione, la forma fisica sia quella che è. Tuttavia, da parte dei lariani, si sono viste trame di gioco interessanti, con uno Strefezza già mobile e pronto ad affrontare i duelli individuali sulla fascia. Esordio per il nuovo arrivato Jayden Addai, entrato già al 15' per l'infortunato Fadera, accostato negli ultimi giorni a diverse squadre di Serie A, come Sassuolo e Cagliari. Scarse le indicazioni, visto che Cesc Fàbregas ha fatto ruotare, nei due tempi da 40', praticamente tutta la rosa. Però, specialmente nella prima frazione, sono stati gli azzurri a farsi preferire: oltre al brasiliano, del quale abbiamo già trattato, tutta la squadra ha cercato di tenere in mano la partita, provando spesso a far girare il pallone con tocchi di prima rapidi, cercando la profondità sulle fasce, e rischiando qualcosina solo dopo la rete del vantaggio, siglata proprio da Strefezza (tiro a giro sul secondo palo alla mezz'ora: pregevole), per un doppio tocco ravvicinato di Mukau, con un attento Butez pronto a respingere entrambe le conclusioni. Nella ripresa, dopo il raddoppio (contropiede di Addai, assist di Gabrielloni di prima e tocco ravvicinato di Azon), i lariani hanno sofferto il ritorno dei francesi, che hanno riequilibrato l'incontro con Fernandez-Pardo e Lachaab. Tuttavia, proprio allo scadere, il Como, ancora con Azon, e ancora su ripartenza, ha trovato la rete decisiva. Niente dichiarazioni alla fine: ma, del resto, anche a Mozzate non filtra nulla, in un centro sportivo mantenuto, sinora, a tenuta stagna. Vedremo se Cesc parlerà la settimana prossima dopo le partite della Como Cup: ma la sensazione, per quale poco che si è visto, è che, quest'anno, si proverà a rendere la squadra più veloce, al di là della ricerca del possesso palla insistito con la costruzione da dietro, caratteristica abituale degli azzurri.