Pareggio, tutto sommato giusto, quello di ieri sera tra  Rapid Bucarest e Cluj, in una partita valida per la seconda giornata della serie A (Superliga) rumena. 
C'era curiosità per vedere la squadra che affronterà il Lugano giovedì nel secondo turno di Europa League.
Cosa si può dire del Cluj visto ieri in una partita già piuttosto indicativa?
Semplicemente che per il Lugano non sarà una passeggiata. Ma questo lo si sapeva già.
Bisogna aggiungere un altro particolare: finora il tecnico Dan Petrescu (che giocò anche in Italia nel Foggia e nel Genoa, oltre che nel Chelsea) ha fatto molto turnover. Tanti gli impegni della sua squadra in questo inizio di stagione e chiara la volontà di preservare il fisico dei propri giocatori.
Cosa dire dunque del Club? Squadra fisicamente molto forte, con un paio di attaccanti veloci, i rumeni hanno però anche denotato qualche problema dal punto di vista della velocità di manovra e della condizione fisica.
Soprattutto nella ripresa hanno sofferto parecchio il ritmo impresso dal Rapid, cheforte del fatto di giocare in casa, ha chiuso nella propria metà campo gli avversari.
Non velocissimo in difesa, ancorché molto forte nel gioco aereo, il Cluj sembra soffrire le squadre rapide e che pressano con una certa intensità. Un gioco che però bisogna saper fare bene, perché altrimenti si presta il fianco alle loro veloci ripartenze.
E il Lugano visto in queste amichevoli, non sembra ancora una squadra capace giocare su questi ritmi.
Tra tre giorni però, potremmo essere smentiti. Anzi, lo speriamo vivamente.