Ardon Jashari è
l'oggetto del desiderio del Milan. Lo svizzero di 22 anni è
considerato un talento, che ha ampi margini di miglioramento, ma è
già capace di offrire un rendimento affidabile. I tecnici rossoneri
lo ritengono abile a fare le due fasi, ha corsa e segna pure. È
duttile: può essere schierato come regista e come mezzala. Ma il
Bruges non intende fare sconti. Vuole quasi 40 milioni. Lui aspetta,
ma intanto deve presentarsi al campo di allenamento dei belgi. Dan
Ndoye è un prezzo pregiato. Il Bologna non arretra con le sue
richieste, per ingaggiarlo servono oltre 40 milioni. La pista più
calda sembra portarlo a Napoli. Ma la trattativa sembra essersi
arenata. Ndoye ha una caratteristica che nel calcio moderno fa la
differenza: salta l'uomo. Granit Xhaka in Italia ha grandi
estimatori. Calhanoglu ha nostalgia della sua Turchia, se partisse,
l'Inter ha puntato lo svizzero. I nerazzurri stanno acquistando
giovani. Ma per le mediana propendono per un giocatore esperto e che
considerano ancora integro. Il rossocrociato ha rifiutato una
proposta proveniente dall'Arabia. Yann Sommer
dovrebbe rimanere. Le sirene turche non si sentono più. La pista si
è raffreddata. Il portierone a Milano si trova benissimo. E
concluderebbe il suo anno di contratto. L'Inter lo giudica
affidabile, e ha bisogno di un simile leader, in una stagione di
grandi cambiamenti.
CALCIO

Intrecci tra l'Italia e gli svizzeri