Le parole di Mattia Croci-Torti, dopo l'amichevole
contro la Pro Vercelli (terminata col successo del Lugano per 2-0),
sulle difficoltà, per i bianconeri, di trovare avversari di maggior
blasone disposti a venire in Ticino a incontrare i suoi, evidenziate
con un post specifico sui social dalla RSI, sono state riprese da
alcune pagine Facebook a tema ironico-calcistico della vicina
Penisola e fraintese da diversi tifosi italiani i quali, ovviamente,
non conoscono il calcio svizzero, i suoi tempi e tanto altro. La
spocchia, la scarsa cultura sportiva di tanti e un complesso di
superiorità che pure, dopo l'eliminazione degli Azzurri dal girone
di qualificazione ai Mondiali in Qatar e dagli ultimi campionati
europei, avrebbe dovuto subire perlomeno un certo ridimensionamento,
hanno fatto il resto: e così, da lunedì mattina il Crus, suo
malgrado, si ritrova bersagliato dagli sberleffi di tanti
appassionati d'oltre confine i quali, evidentemente, non hanno colto
il senso delle parole pronunciate dal tecnico di Vacallo. La realtà,
lo sappiamo, è molto più semplice: le squadre della Serie A, in
questo periodo, hanno appena iniziato la preparazione (non tutte, tra
l'altro) e hanno poca voglia di misurarsi con squadre magari più
avanti nella medesima, o che hanno già giocato partite ufficiali,
con tutto quello che questo significa. Aggiungiamoci che Lugano è
vicina ma non vicinissima all'Aeroporto di Milano Malpensa, che c'è
un confine da attraversare, con tutto quello che significa questo in
un periodo di traffico intenso per le vacanze, come quello che stiamo
vivendo, e lo stesso dicasi per i treni internazionali, piuttosto
affollati per la stessa ragione. La situazione stadio, oggi, tra
l'altro, non aiuta (vedremo con il nuovo Polo sportivo e degli
Eventi). L'amichevole ultimamente tradizionale con l'Inter (il cui
ritiro si trova a una manciata di chilometri dalla frontiera con la
Svizzera, tra l'altro), andata diverse volte in scena nelle passate
stagioni, veniva normalmente programmata più avanti. In definitiva,
nessuna spocchia da parte del Crus: il Como, per fare un esempio di
squadra italiana di Serie A geograficamente "comoda", ha
fatto un programma di amichevoli contro squadre estere di grande
blasone, nel proprio stadio, con l'intenzione (anche) di attirare
pubblico, e non solo di affinare la preparazione. Insomma, ognuno fa
i propri interessi; e il fatto che il Parma, nella scorsa stagione,
avesse perso male contro una compagine più avanti nella preparazione
potrebbe avere avuto un certo peso nelle scelte di altre compagini, e
il tecnico bianconero ha voluto evidenziarlo. Prenderlo in giro
perché ha ricordato di aver battuto nettamente i gialloblù emiliani
in un'amichevole estiva è roba da tifosotti: ma ognuno, del resto,
si diverte come può.
FC LUGANO

Lugano, AAA cercasi avversario con blasone