I granata, in campo domani alle 18 al Brügglifeld, arbitra il signor Johannes von Mandach, saranno ad Aarau per incontrare una delle squadre più forti (sulla carta). Gli argoviesi, alla scalata in Super League, ci stanno provando da anni: secondo quanto detto dal loro mister Iacopetta, anche quest‘anno l’obiettivo non cambia. La squadra ha mantenuto, uomo più uomo meno, l‘ossatura della scorsa stagione, al contrario del Bellinzona che ha rinnovato i ranghi per nove undicesimi.
Purtroppo non farà parte della trasferta Dragan Mihajlovic, vittima di un infortunio. Per contro, come anticipato, farà finalmente rientro nelle fila della formazione diretta da Manuel Benavente, ‘ripescato‘ da Mario Rosas per motivi di Regolamento (ci risiamo: Ibarra non possiede il patentino UEFA Pro), Aris Sörensen, smanioso di fare bene e ovviamente speranzoso di non più avere a che fare con infortuni (era finito fuori ‘combattimento‘ già alla terza giornata contro il Lausanne-Ouchy).
Il morale, nonostante la forzata assenza del capitano, è ottimo. Gli ultimi allenamenti sono avvenuti sul terreno in sintetico. D‘altra parte ha continuato a piovere ed era impensabile restare in quel di Gorduno dove il campo è stato ’strapazzato’ per diverse settimane.
Se a livello tecnico le cose sembra abbiano funzionato abbastanza bene, non altrettanto si può dire della conduzione societaria. Giovedì si è tenuta nella saletta stampa del Comunale, vetusta quanto lo stesso stadio, usata per lo più quale deposito di materiale, per annunciare l‘arrivo in casa ACB del nuovo manager Alberto Roige, manco a dirlo spagnolo pure lui. Si è però cercato di fare capire, da parte del direttore sportivo Tito Spinelli, anche lui ’nuovo’ (ricopriva sino a giugno il pisto di responsabile del materiale) che rappresentava l‘ACB ufficialmente (non c‘era traccia né del presidente e tantomeno del nuovo Patron) che Brenno Martignoni Polti è stato mandato a spasso. A noi i giri di parole non sono mai piaciuti.
L’impressione è che Brenno Martignoni Polti, vista la ‘mal parata’, al momento preferisca applicare un passaggio di un noto film di Francis Ford Coppola “Cotton Club”, là dove si dice “io vedo, io sento, poi decido cosa fare”. Il fatto è che fare e disfare come si sta facendo (scusate il gioco di parole) "poco rispettoso nei confronti del presidente e sarebbe pure contrario ai regolamenti dell'Associazione, retta per il momento ancora dal vecchio comitato.
A pronunciarsi e decidere che ne sarà dell'Associazione (che gestisce il settore giovanile) deve essere infatti l’assemblea dei soci che verrà presto convocata per il buon nome dell’Associazione Calcio Bellinzona (fondata nel 1904, di cui il primo presidente è stato Felice Patocchi). All’ACB l’avvocato Carlo Bonetti, in occasione del Cinquantesimo (nel 1954) augurava “una vita degna del suo glorioso passato”. C’è da augurarsi che qualcuno informi al più presto Juan Carlos Trujillo, che domani dovrebbe essere ad Aarau.
A pronunciarsi e decidere che ne sarà dell'Associazione (che gestisce il settore giovanile) deve essere infatti l’assemblea dei soci che verrà presto convocata per il buon nome dell’Associazione Calcio Bellinzona (fondata nel 1904, di cui il primo presidente è stato Felice Patocchi). All’ACB l’avvocato Carlo Bonetti, in occasione del Cinquantesimo (nel 1954) augurava “una vita degna del suo glorioso passato”. C’è da augurarsi che qualcuno informi al più presto Juan Carlos Trujillo, che domani dovrebbe essere ad Aarau.
(Nella foto, da sin. Manuel Benavente, Tito Spinelli e Alberto Roige)