CALCIO ITALIANO
Il Milan di Max? Catenaccio e contropiede
Pubblicato il 27.07.2025 07:48
di A. L.
Il milanismo fremeva. Va bene la restaurazione con l'arrivo di Tare e Allegri, ma ecco l'incertezza di una campagna acquisti che non decolla e non soddisfa. Ma il Diavolo sembra rigenerato, e ha strapazzato il grande Liverpool (4 a 2 il risultato finale), ha demolito i grandi spendaccioni d'Europa, che hanno investito oltre 300 milioni di euro per rafforzare la rosa. Certo: era la classica amichevole estiva, ma rimane la dichiarazione di intenti di mister Allegri. Si torna all'antico, si gioca all'italiana: alla vecchia maniera. La difesa deve essere compatta e solida, il centrocampo deve fare filtro e raddoppiare, gli attaccanti devono filare via in contropiede. La squadra deve sistemarsi davanti al portiere, e lasciare libero Leao, che deve correre nello spazio, e avere campo a disposizione. Le tattiche moderne: costruzione dal basso, possesso palla non interessano al livornese. L'obiettivo è il risultato, il resto sono inutili orpelli. La via da seguire è quella del Napoli: una partita a settimana, gioco sparagnino e speculare, ricerca dell'episodio e così Conte ha conquistato il titolo. Non serve molto per vincere in Italia. E poi Allegri è quello del corto muso, basta e avanza un gol. Poi ci pensa la narrazione a esaltare in caso di successo.