Perdere così fa male: inutile girarci attorno.
Sì, perché se è vero che non è stato un bel Lugano, è anche vero che il Thun torna a casa con i tre punti senza aver veramente mai impensierito Saipi.
Brava e cinica la squadra di Lustrinelli: un rigore e una punizione di Bertone hanno deciso la sfida.
Al Lugano resta il rammarico di aver gettato alle ortiche tre punti che poteva tranquillamente incamerare. Impossibile, però, quando commetti delle ingenuità del genere.
La trattenuta di maglia di Brault-Guillard, nel fallo da rigore, è una cosa inconcepibile, soprattutto a pochi giorni dall’identito fallo commesso da El Wafi in Europa. Un’azione nata da una rimessa laterale (causata dall’ennesimo rinvio sbagliato di Saipi) dimostra la scarsa concentrazione di una squadra a cui ogni tanto si spegne la luce.
Problema di singoli? Assolutamente sì. Poi si potrà parlare del gioco, delle palle lunghe a Behrens, della fumosità di alcuni singoli, che sembrano ormai fuori dal progetto bianconero. Sono tutte giustificazioni che ci stanno assolutamente.
Ma quando sbagli così, quando regali due reti agli avversari, tutti gli altri discorsi scivolano in secondo piano.
Ora bisognerà rialzare subito la testa, perché giovedì c’è il Cluj in Romania e domenica la trasferta di Sion. Il campionato non aspetta.
La sensazione è che questa squadra abbia 13-14 giocatori affidabili, il resto, putroppo, non sembra poter dare tanto alla causa. E una qualificazione in Europa, se da una parte farebbe certamente comodo alle casse del club, potrebbe rendere molto complicata la stagione in campionato.
A meno che non intervenga il mercato a migliorare la situazione.
Sì, perché se è vero che non è stato un bel Lugano, è anche vero che il Thun torna a casa con i tre punti senza aver veramente mai impensierito Saipi.
Brava e cinica la squadra di Lustrinelli: un rigore e una punizione di Bertone hanno deciso la sfida.
Al Lugano resta il rammarico di aver gettato alle ortiche tre punti che poteva tranquillamente incamerare. Impossibile, però, quando commetti delle ingenuità del genere.
La trattenuta di maglia di Brault-Guillard, nel fallo da rigore, è una cosa inconcepibile, soprattutto a pochi giorni dall’identito fallo commesso da El Wafi in Europa. Un’azione nata da una rimessa laterale (causata dall’ennesimo rinvio sbagliato di Saipi) dimostra la scarsa concentrazione di una squadra a cui ogni tanto si spegne la luce.
Problema di singoli? Assolutamente sì. Poi si potrà parlare del gioco, delle palle lunghe a Behrens, della fumosità di alcuni singoli, che sembrano ormai fuori dal progetto bianconero. Sono tutte giustificazioni che ci stanno assolutamente.
Ma quando sbagli così, quando regali due reti agli avversari, tutti gli altri discorsi scivolano in secondo piano.
Ora bisognerà rialzare subito la testa, perché giovedì c’è il Cluj in Romania e domenica la trasferta di Sion. Il campionato non aspetta.
La sensazione è che questa squadra abbia 13-14 giocatori affidabili, il resto, putroppo, non sembra poter dare tanto alla causa. E una qualificazione in Europa, se da una parte farebbe certamente comodo alle casse del club, potrebbe rendere molto complicata la stagione in campionato.
A meno che non intervenga il mercato a migliorare la situazione.