Raramente,
in questi anni, ci è capitato, a fine partita, di vedere un Mattia
Croci-Torti così arrabbiato. Come già scritto da altri, quella col
Thun era una partita da vincere. Intendiamoci: i bernesi non hanno
rubato niente, e questo concetto il Crus lo ha espresso in modo
chiaro. Tuttavia, i ragazzi di Lustrinelli sono stati prima di tutto
bravi a cogliere le opportunità loro concesse dai padroni di casa.
Saipi non ha fatto una parata, si è detto a fine gara. Il problema,
semmai, è che sulla punizione decisiva calciata da Bertone avrebbe
dovuto farla o, perlomeno, così ci è apparso dalla tribuna. Si è
parlato, in conferenza stampa, di atteggiamento sbagliato. Il
tecnico, come sempre del resto, non si è nascosto: se non passa il
messaggio corretto, ha detto ai giornalisti, la responsabilità è
mia. Ci sta, ovviamente. Però noi, senza mezzi termini, gli abbiamo
domandato dove finiscono i problemi mentali e dove iniziano le
qualità individuali, che sono cosa diversa. La rosa è tutta da
Super League? Perché, forse, qualche domanda in tal senso
bisogna iniziare a porsela. Noi, per esempio, siamo da parecchio sul
carro di Lukas Mai: non siamo in grande compagnia, visto che guidiamo
e controlliamo anche i biglietti. Il tedesco ieri ha fatto quantità
e qualità, ma ha visto il proprio lavoro vanificato da altri. Va
capito, a questo punto, se sia o meno solo un problema di
atteggiamento mentale, da parte di qualche giocatore. Personalmente,
crediamo non sia solo quello. Giovedì, in Romania, ci sarà la
possibilità di fare qualcosa d'importante : vedremo, sul campo, come
reagirà la squadra. Pensando che, comunque, al 31 agosto manca
tanto. E, forse, varrebbe la pena, soprattutto dietro, di fare alcuni
ragionamenti.
FC LUGANO

La rabbia di Croci-Torti