PUGILATO
Storie a bordo ring
Pubblicato il 29.07.2025 08:20
di Alessandro Tamburini
Lei è Daina Moorehouse, come una figlia per me, di Bray, in Irlanda. 63-17 tra le dilettanti. Eppur qualche incontro l’ho visto, come a Busto Arsizio per le qualificazioni olimpiche nel 2024, e meritava di più. Alla fine a Parigi è andata. Ma le sue lacrime in Italia abbracciata a me con mamma restano per sempre nella mia memoria. Daina non ha vinto medaglie, eppure in Francia (dopo un risultato molto controverso e discutibile) ai Giochi contro la pugile di casa Wassila Lkhadiri non ha mai perso il sorriso. Partecipare ai Giochi è anche un onore ed un evento da ricordare, portandosi a casa zainetti, abbigliamento, spille, mascotte, di tutto un po’ come ricordo. Regolarmente con lei, mamma Melissa o l’amato Sean ci teniamo aggiornati sulle nostre vite. Il caso ci ha avvicinati 4 anni orsono, fatti incontrare, e da lì è nata un’amicizia. Un lascito bellissimo di un lungo viaggio. Prossima tappa? Il mondiale a Liverpool dal 4 al 14 settembre. Sotto il marchio della World Boxing, per la prima volta. Ancora oggi si sono iscritti tre paesi: Bolivia, El Salvador, Haidi. Seguirò a distanza il tutto, in particolare Daina. Sarà già tempo di hockey! La “nostra religione” sportiva! (smile che sorride). Ma della boxe continuerò qua a narrarvi storie. Come per l’intrigante sfida tra i Pesi Massimi ad Agosto tra Itauma e Whyte, oppure a Settembre (visibile su Netflix) tra Canelo e Crawford. Con il mondiale a Liverpool da seguire aggiornato dall’amico e collega Moussa. Un’enciclopedia della boxe che ti “bagna il naso” su tutto (altro smile che sorride per chiudere il tutto).