E così, dopo 2 stagioni, 76 presenze, 16 gol e 7 assist,
Shqelkim Vladi lascia il FC Lugano.
Giocherà a San Gallo, dove cercherà di rilanciarsi. Si tratta di un prestito con diritto di riscatto.
Arrivato due estati or sono in Ticino, dopo aver segnato 15 gol in 25 partite in Challenge League con la maglia dell’Aarau, da questo ragazzo (che a settembre compirà 25 anni) ci si aspettava molto di più.
Pagato 700 mila franchi, era un investimento importante per la categoria: i bianconeri ci credevano e il suo fiuto del gol aveva fatto presagire qualcosa di importante.
Qualcosa, evidentemente, è andato storto. A parte un paio di brevi lampi (4 gol in sei gare nell’autunno del 2023 e 3 gol in sei gare nell’agosto del 2024), l’attaccante con passaporti svizzero e kosovaro, non ha mai dimostrato di poter sopportare da solo il peso dell’attacco.
È anche vero che il gioco del Lugano in questi anni, fatto di possesso palla ed esterni che rientrano per concludere (Steffen e Aliseda su tutti), non favorivano le qualità di un ragazzo che ha forse bisogno della profondità e di più spazi, per dare il meglio di sé.
Anche vero però, che con il suo atteggiamento, soprattutto negli ultimi tempi, aveva dimostrato di non crederci più: il trasferimento è la cosa più giusta per tutti.
Sarà interessante vedere cosa combinerà a San Gallo, tappa ormai decisiva della sua carriera. Deve riscattarsi e imporsi, altrimenti la sua presunta ascesa resterà soltanto un triste ricordo di chi lo aveva comprato due stagioni or sono e ora è stato costretto a disfarsene.
Giocherà a San Gallo, dove cercherà di rilanciarsi. Si tratta di un prestito con diritto di riscatto.
Arrivato due estati or sono in Ticino, dopo aver segnato 15 gol in 25 partite in Challenge League con la maglia dell’Aarau, da questo ragazzo (che a settembre compirà 25 anni) ci si aspettava molto di più.
Pagato 700 mila franchi, era un investimento importante per la categoria: i bianconeri ci credevano e il suo fiuto del gol aveva fatto presagire qualcosa di importante.
Qualcosa, evidentemente, è andato storto. A parte un paio di brevi lampi (4 gol in sei gare nell’autunno del 2023 e 3 gol in sei gare nell’agosto del 2024), l’attaccante con passaporti svizzero e kosovaro, non ha mai dimostrato di poter sopportare da solo il peso dell’attacco.
È anche vero che il gioco del Lugano in questi anni, fatto di possesso palla ed esterni che rientrano per concludere (Steffen e Aliseda su tutti), non favorivano le qualità di un ragazzo che ha forse bisogno della profondità e di più spazi, per dare il meglio di sé.
Anche vero però, che con il suo atteggiamento, soprattutto negli ultimi tempi, aveva dimostrato di non crederci più: il trasferimento è la cosa più giusta per tutti.
Sarà interessante vedere cosa combinerà a San Gallo, tappa ormai decisiva della sua carriera. Deve riscattarsi e imporsi, altrimenti la sua presunta ascesa resterà soltanto un triste ricordo di chi lo aveva comprato due stagioni or sono e ora è stato costretto a disfarsene.
(Foto Pepe Sanchez)