Filippo Lombardi ha parlato e lo ha fatto in maniera chiara
e inequivocabile: davanti ai suoi tifosi, che anche quest’anno stanno rispondendo
in massa (più di 5 mila abbonati), il presidente dell’Ambrì ha parlato apertamente
di playoff.
È questo l’obiettivo della prossima stagione. Nessuna melina, nessuna dichiarazione difensiva: il “sappiamo da dove veniamo”, che ha un po’ stancato, lascia il posto all’ambizione. Com’è giusto che sia.
Perché lo ha fatto? Perché il presidente dell’Ambrì non è rimasto sulla sponda della cautela?
Forse perché anche lui, stanco di tanta mediocrità, ha voglia di fare un passo avanti.
O forse, semplicemente, per dare una scossa all’ambiente, e principalmente al suo duo di fiducia Cereda-Duca, che inizia la nona stagione in biancoblù.
Per qualcuno, le parole di Lombardi sono la preparazione a un cambiamento: che sia giunto il momento di alzare l’asticella ed eventualmente prendere decisioni forti? Sembrerebbe così.
Lombardi, che nella vita è sempre stato un vincente, uno di quelli che non si accontenta mai, ha forse capito che ad Ambrì si stava sviluppando una mentalità mediocre, quasi rassegnata. Ci voleva una'accelerata.
Aver visto il Kloten, da sole due stagioni in National League, raggiungere i playoff, o il Rapperswil degli ultimi anni, può aver suscitato nel presidente la voglia di emulazione? O addirittura un senso di frustrazione?
Sarà interessante, durante la presentazione alla stampa, capire se il presidente ribadirà questi concetti e soprattutto sentire cosa diranno Duca e Cereda. Saranno anche loro sulla linea del loro “capo” o tireranno un po’ il freno a mano?
È questo l’obiettivo della prossima stagione. Nessuna melina, nessuna dichiarazione difensiva: il “sappiamo da dove veniamo”, che ha un po’ stancato, lascia il posto all’ambizione. Com’è giusto che sia.
Perché lo ha fatto? Perché il presidente dell’Ambrì non è rimasto sulla sponda della cautela?
Forse perché anche lui, stanco di tanta mediocrità, ha voglia di fare un passo avanti.
O forse, semplicemente, per dare una scossa all’ambiente, e principalmente al suo duo di fiducia Cereda-Duca, che inizia la nona stagione in biancoblù.
Per qualcuno, le parole di Lombardi sono la preparazione a un cambiamento: che sia giunto il momento di alzare l’asticella ed eventualmente prendere decisioni forti? Sembrerebbe così.
Lombardi, che nella vita è sempre stato un vincente, uno di quelli che non si accontenta mai, ha forse capito che ad Ambrì si stava sviluppando una mentalità mediocre, quasi rassegnata. Ci voleva una'accelerata.
Aver visto il Kloten, da sole due stagioni in National League, raggiungere i playoff, o il Rapperswil degli ultimi anni, può aver suscitato nel presidente la voglia di emulazione? O addirittura un senso di frustrazione?
Sarà interessante, durante la presentazione alla stampa, capire se il presidente ribadirà questi concetti e soprattutto sentire cosa diranno Duca e Cereda. Saranno anche loro sulla linea del loro “capo” o tireranno un po’ il freno a mano?
(Foto Ticishot-Simone Andriani)