FC LUGANO
Harakiri Lugano
Pubblicato il 31.07.2025 21:03
di Silvano Pulga
Romania amara, per il Lugano, superato nei supplementari da un Cluj tutt'altro che irresistibile. Ma il calcio è anche questo: i bianconeri hanno giocato un'ottima gara, mantenendo l'iniziativa come all'andata, e trovando stavolta anche il gol, in ben due occasioni, sempre con Kevin Behrens: la prima, con una stupenda conclusione da fuori di  controbalzo, e la seconda con un tocco di testa da distanza ravvicinata. Tuttavia, in entrambi i casi, le reti non sono state convalidate dal VAR, rispettivamente per un tocco col braccio e per la posizione irregolare dell'attaccante germanico. Aggiungiamoci un'asta centrata da Bislimi nei supplementari, ed ecco che possiamo dire senza timore di essere smentiti come Eupalla abbia decisamente guardato dalla parte opposta rispetto ai ticinesi. Diciamolo: nulla si può loro rimproverare sul piano dell'impegno. Mattia Croci-Torti ha azzardato dall'inizio lo schema con le due punte, perdendo però in questo modo Koutsuas nei supplementari. Alioski e Zanotti non sono ancora al 100%: l'italiano, soprattutto, ha faticato sulla fascia di competenza, considerando che la squadra romena ha, in maniera tutto sommato sorprendente, giocato una partita di contenimento, con tutti gli effettivi spesso dietro la linea del pallone. Una tattica che ha pagato, ma grazie al VAR e a una buona dose di fortuna. I bianconeri hanno dato tutto quello che avevano di questi tempi. È mancata, ancora una volta, una certa freddezza sotto porta, anche se Behrens sta crescendo dal punto di vista fisico, e non solo lui: Bislimi, messo davanti alla difesa, ha fatto bene, almeno fino a quando il fisico lo ha sostenuto. Il gol decisivo, messo a segno da Sheriff Synian, è apparso ancora una volta evitabile: ma è da tempo che sosteniamo come il gesto tecnico dell'uscita, per Amir Saipi, sia ancora da costruire. Nel primo tempo, a dire il vero, lo abbiamo visto gettarsi su uno spiovente coi pugni: ma uno scontro con un avversario lo ha forse intimidito nel prosieguo dell'incontro, facendolo indugiare nell'occasione decisiva. Il ritorno in Ticino è dunque amarissimo. Il Crus dovrà essere bravo, ancora una volta, a rimettere assieme una squadra alla quale manca sicuramente qualcosa, ma che Eupalla ha davvero punito troppo severamente, a questo giro. A Sion, domenica, si giocherà una partita complicata. E speriamo che la bizzosa dea della Pedata restituisca qualcosa ai bianconeri.