FC LUGANO
“Non rimane in mano niente”
Pubblicato il 01.08.2025 07:22
di Red.
L'inizio di stagione del Lugano è deludente: due sconfitte e un pareggio. L'eliminazione subita in Romania è clamorosa per come è avvenuta. Non è bastata la mole di gioco e non è servita la supremazia territoriale. Il canovaccio si è ripetuto: occasioni mancate e solita incertezza difensiva. Ma c'è un dato che emerge: i bianconeri in 210 minuti disputati con i rumeni non sono riusciti a segnare. Nel calcio non vince sempre il più forte, ma il più bravo. Si chiama cinismo, si tratta della volontà di battere l'avversario. Croci-Torti (intervistato dalla RSI) si tiene la prestazione e l'atteggiamento della squadra, ma non si nasconde e alla fine commenta amaro: “Non rimane in mano niente”. È quasi incredulo, tante cose positive esibite sul campo, che non corrispondono all'esito finale. Sostiene che i suoi forse “Non sono pronti per questo livello di Europa League”, ma l'avversario era ampiamente alla portata. E l'allenatore non può che essere ancora una volta arrabbiato, perché “Perdere così fa male”. Le attenuanti non mancano: inizio stagione e l'arrivo dei nuovi. Croci-Torti non parla di “sfortuna”, pensa che ci sia bisogno di “brillantezza”. E al tecnico non rimane che superare lo sconforto, analizzare in dettaglio l'incontro e ripartire. Non resta altro.