Singapore è lontana, dopo
aver celebrato la sua festa, oggi tutti gli occhi della Svizzera
saranno puntati su un ticinese. Noè Ponti torna in piscina, punta al
colpo grosso. Ha un grande sogno che collima con la sua ambizione.
L'appuntamento è per le 13 e 43, lo sparo e via: il ticinese sarà
in gara per i 100 m delfino. Vorrebbe mettere al collo la medaglia
che luccica di più: quella d'oro. Si è qualificato con il tempo
migliore delle semifinali. La sensazione è stata quella che nel
finale si sia risparmiato. Ma non è tutto semplice come appare,
anzi. Gli avversari sono di livello e promettono battaglia. Da temere
è un francese Maxime Grousset, il transalpino ha messo le braccia
davanti a Noè nei 50 delfino, ed è il campione in carica, le
qualifiche le ha gestite in scioltezza. Il rossocrociato è
determinato sente di essere veloce, ma è conscio che “la finale
sarà molto serrata”. Da rimuovere il ricordo del quarto posto
ottenuto alle Olimpiadi di Parigi. I tempi fatti segnare lo porterebbero a una
medaglia. Forza Noè.
MONDIALI NUOTO

Forza Noè