AC BELLINZONA
La discendenza ebrea e la lotta frontale
Pubblicato il 02.08.2025 09:36
di L.S.
Non sappiamo quanta gente ci sarà e quanto entusiasmo oggi (ore 18) al Comunale, per la prima casalinga del nuovo Bellinzona.
Dopo la sospensione della partita contro l’Aarau (i granata sono stati salvati sul 3 a 1 a sfavore…), i ragazzi di Benavente devono provare a ottenere i primi punti contro il Neuchâtel Xamax.
Il patron Juan Carlos Trujillo sembra già sul piede di guerra: le sue parole, questa mattina su X, sono eloquenti. La motivazione è altissima, ma anche lo spirito è di quelli belligeranti.
Nessuna tolleranza, nessuna pazienza: il nuovo numero uno granata, come aveva già detto l’ormai ex presidente Brenno Martignoni, non è certo entrato in punta di piedi.
“Vengo da un luogo dove lo spirito è più grande delle avversità”. E fin qui, tutto bene.
Poi aggiunge: ”I miei antenati ebrei mi facilitano la capacità di adattarmi facilmente e osservare”.
Insomma, il nuovo patron vuol sottolineare ancora una volta da dove arriva.
Termina il suo breve scritto, dopo aver garantito lealtà a tifosi, mezzi di comunicazione e municipio (il vicesindaco Käppeli ha già espresso gradimento per la nuova proprietà, ndr), al grido di battaglia, “la mia lotta sarà frontale”.
Contro chi? E perché?
Forse con il tempo lo scopriremo.
Si chiude con l’immancabile motto “fedeneldestino”.
L’esordio granata è stato lanciato. Inutile aggiungere altro. Soltanto un "oggi vinciamo", sempre di Trujillo, che speriamo sia di buon auspicio.