AC BELLINZONA
Se il Bellinzona è questo...
Pubblicato il 03.08.2025 07:33
di L.S.
Dopo le tre reti incassate (in 65 minuti) ad Aarau, ieri altri cinque gol al Comunale contro uno Xamax che, giusto dirlo, non è sembrato irresistibile.
Il problema è il Bellinzona, lontano dall’essere una squadra in questo momento.
Fuori condizione (comprensibile visto il ritardo di preparazione di alcuni elementi) e dannatamente fragili in ogni settore del campo, i ticinesi danno la sensazione di essere molto lontani dal livello minimo richiesto in Challenge League.
Ieri senza una punta centrale (Lymann un semplice surrogato in attesa di Sadiku), i granata sono apparsi inesistenti sulle fasce (dopo un paio di spunti, da cui è nato il primo gol su autogol di Vogt, il nulla!) e incapaci di far filtro a centrocampo. Hanno sofferto anche i due difensori centrali Sörensen-Lopez, sempre trafitti dai lanci lughi dei neocastellani.
Spiace vedere una squadra così debole per una categoria che richiede comunque una compattezza e una forza fisica che non vanno sottovalutate.
Prima di fasciarsi la testa è giusto, come detto, pensare che siamo soltanto a inizio stagione e che questa squadra, inevitabilmente, crescerà dal punto di vista della condizione fisica.
E c’è da credere che patron Trujillo, ieri in tribuna, la rinforzerà ancora. Almeno questa è la speranza.
Oltre all’innesto di Sadiku, qui c’è bisogno di  un altro attaccante capace di fare a sportellate con i difensori avversari e di un centrocampista alla Abedini (capitano dello Xamax), bravo nel fare filtro e far ripartire la manovra.
Due elementi essenziali, per dare un po’ di centimetri e peso a una squadra leggera e che non ha ancora capito cos’è la Challenge League. O perlomeno, fatica a interpretarla.
E quando i campi si faranno pesanti, sarà ancora peggio.