CHALLENGE LEAGUE
Xamax, il lavoro paga
Pubblicato il 03.08.2025 15:35
di Enrico Lafranchi
Il lavoro è (quasi) sempre pagante. Il Neuchâtel Xamax, che ha affrontato la trasferta in Ticino col treno (viaggio in treno, viaggio sereno - reca uno slogan delle FFS) al lavoro ci si è messo già un mese e mezzo fa. Nelle gare di preparazione ha sostenuto test con Sion, Lucerna e Servette (si faccia un paragone col Bellinzona).
La squadra allenata da Anthony Braizat (nella foto ENLA), come già abbiamo fatto notare, è stata superiore in tutto e per tutto. Anche per voglia di giocare, pur avendo i rossoneri nelle gambe cinque ore di viaggio.
Signor Braizat, ha tutta l’aria di una vittoria facile questo 5-1:
"Non direi così, infatti siamo andati subito sotto di un gol e ne abbiamo rischiato un secondo (annullato per presunto fuorigioco - ndr)".
Comunque sia la vostra reazione è stata immediata, diremmo travolgente:
"Sì, i ragazzi ce l’hanno messa tutta, all’inizio non era scontato riuscirci. Sto parlando di una squadra molto giovane, il fatto di avere incassato una rete nei primi minuti avrebbe potuto causare un ´impatto’ negativo".
Avete dimostrato di essere già in palla:
"La preparazione effettuata in sei settimane (disputando, come accennato, amichevoli con compagini di Super League - ndr) è stata meticolosa sotto tutti gli aspetti. E voilà il risultato… (sorride)".
Tanti giovani ma anche giocatori esperti come Facchinetti, l’ex granata Krasniqi, Abedini (per menzionarne alcuni):
"Vero, per integrare i giovani (cita Azemi , classe 2009) bisogna poter contare su giocatori esperti come quelli che ha citato».
Due partite, 4 punti, un ottimo bottino:
"Avremmo potuto averne 6 (all’esordio 1-1 con il Nyon) ma sono ugualmente contento".
I granata, a detta di Juan Carlos Trujillo, erano partiti per suonarle ma alla prova del risultato sono finiti ‘suonati’. Avranno i mezzi per tirarsi fuori dalla ‘mischia’ in tempi brevi? Il patron userà il braccio di ferro, ne siamo convinti, si è già fatto sentire dopo la partita.