È un momento a dir poco delicato.
A parte il 4 a 0 rimediato oggi a Sion, ci sono cose che devono preoccupare e che dovranno venir analizzate nelle prossime ore.
Detto ciò, è innegabile che le squadre che stanno giocando le coppe europee siano in difficoltà. Servette e Losanna anche perso malamente contro San Gallo e Thun: insomma, le scorie europee restano nelle gambe e nella testa dei giocatori.
Ma torniamo al Lugano e cerchiamo, in pochi punti, di capire cosa non va.
1. Troppi errori collettivi: dal portiere ai difensori. Ogni volta la squadra viene punita. Saipi è sfiduciato e alcuni giocatori non sembrano avere il livello.
2. Il possesso palla, sempre dalla parte dei bianconeri, non basta più. Anzi, sembra quasi una condanna. Gli avversari aspettano e ripartono, consci che presto o tardi un gol lo faranno.
3. L’attacco fatica maledettamente a fare gol nonostante le occasioni: una costante che deve preoccupare.
4. La condizione fisica di alcuni giocatori è a dir poco deficitaria. Sembrano stanchi: bisogna capire se è una questione (anche) mentale. Come detto, gli impegni infrasettimanali pesano.
5. Il mercato, finora, non ha portato grandi miglioramenti a una squadra che era già in difficoltà nella prima parte di questo 2025. Aliseda e Valenzuela mancano maledettamente, mentre i casi Hajdari e Zanotti non portano certo serenità all’interno dello spogliatoio. Chi è arrivato deve ancora dimostrare il proprio valore. La speranza è che ci riesca.
A parte il 4 a 0 rimediato oggi a Sion, ci sono cose che devono preoccupare e che dovranno venir analizzate nelle prossime ore.
Detto ciò, è innegabile che le squadre che stanno giocando le coppe europee siano in difficoltà. Servette e Losanna anche perso malamente contro San Gallo e Thun: insomma, le scorie europee restano nelle gambe e nella testa dei giocatori.
Ma torniamo al Lugano e cerchiamo, in pochi punti, di capire cosa non va.
1. Troppi errori collettivi: dal portiere ai difensori. Ogni volta la squadra viene punita. Saipi è sfiduciato e alcuni giocatori non sembrano avere il livello.
2. Il possesso palla, sempre dalla parte dei bianconeri, non basta più. Anzi, sembra quasi una condanna. Gli avversari aspettano e ripartono, consci che presto o tardi un gol lo faranno.
3. L’attacco fatica maledettamente a fare gol nonostante le occasioni: una costante che deve preoccupare.
4. La condizione fisica di alcuni giocatori è a dir poco deficitaria. Sembrano stanchi: bisogna capire se è una questione (anche) mentale. Come detto, gli impegni infrasettimanali pesano.
5. Il mercato, finora, non ha portato grandi miglioramenti a una squadra che era già in difficoltà nella prima parte di questo 2025. Aliseda e Valenzuela mancano maledettamente, mentre i casi Hajdari e Zanotti non portano certo serenità all’interno dello spogliatoio. Chi è arrivato deve ancora dimostrare il proprio valore. La speranza è che ci riesca.
La domanda adesso è semplice: come si comporterà la società?
Ci vuole una risposta forte, di compattezza, che possa testimoniare la fiducia nello staff e nella squadra. È in momenti come questi che bisogna uscire allo scoperto e prendere una posizione. Altrimenti la deriva potrebbe diventare pericolosa.
Ci vuole una risposta forte, di compattezza, che possa testimoniare la fiducia nello staff e nella squadra. È in momenti come questi che bisogna uscire allo scoperto e prendere una posizione. Altrimenti la deriva potrebbe diventare pericolosa.