AUTOMOBILISMO
Ferrari, ancora una delusione
Pubblicato il 04.08.2025 06:18
di Silvano Pulga
Sapevamo che la riconferma a Team Principal di Fred Vasseur, difficilmente, avrebbe inciso sui risultati di pista. Certo, la notizia che le azioni Ferrari, dopo l'annuncio, hanno perso il 10% del proprio valore (una sberla da 8 milioni di franchi circa per gli investitori, non proprio noccioline) ci ha lasciati perplessi; tuttavia, non avendo noi perso neppure un franchetto nella vicenda, ci limitiamo a prenderne atto e riferirne, ragionando sul fatto che i mercati ragionano, a volte, come i tifosi del calcio. La pista ha invece parlato, con quel linguaggio che si può magari interpretare, ma che è senza appello. Nonostante la pole del sabato, Charles Leclerc non è neppure salito sul podio, mentre Lewis Hamilton si è perso nelle retrovie. E queste sue prestazioni, così differenti da quelle del monegasco, preoccupano, e non poco, il popolo ferrarista. Così come le dichiarazioni via radio di Charles, andate in onda in mondovisione: forse sarebbe stato il caso che rimanessero nei box, diranno in tanti. Ma la scelta del pilota Ferrari è stata cosciente e volontaria, e nata quando si è reso conto dell'impossibilità di difendere un posto fra i primi tre. Laconico il Team Principal a fine gara (SKY): "Probabile che, nel finale, avessimo un problema di pressione delle gomme, visto che nei primi due stint (numero di giri che un pilota percorre con lo stesso set di pneumatici - ndr) eravamo in controllo, mentre nell'ultimo invece subivamo 2'' di distacco al giro, fatto che ci ha fatto perdere posizioni. Abbiamo avuto anche un problema al telaio. Ci portiamo a casa la prima pole della stagione e il fatto che, per la prima volta, avevamo lo stesso passo gara della McLaren. Certamente, poi abbiamo perso tutto: dobbiamo capire cosa è successo, ma è oggettivo che, in un certo lasso di tempo, abbiamo girato con gli stessi tempi dei leader in classifica." Parole di circostanza, che non possono soddisfare gli innamorati della Rossa. Ora ci sarà tempo per ragionare: la Formula 1 si ferma, come d'abitudine, sino al 31agosto. Tempo anche per Lewis Hamilton, che potrà ripensare alle parole dette in questo fine settimana, per lui tribolatissimo. Al netto dei problemi della SF25, c'è una differenza di prestazioni tra lui e il compagno piuttosto evidente. Bisognerà capire dove finiscono le differenze di messa a punto delle rispettive vetture, e dove inizia l'aspetto umano di chi ha in mano il volante delle monoposto. A lui il compito di lavorare, sulla macchina ma non solo. Buone vacanze a tutti.