Thomas
Matter, imprenditore e attivo nella politica nazionale come esponente
dell'UDC, aveva accusato lo Zurigo, sostenendo che i giovani
giocatori svizzeri fossero discriminati, divenendo stranieri nel loro
paese a discapito di calciatori provenienti dall'est dell'Europa e
dall'Africa. Aveva, inoltre, citato il caso di uno svizzero
“sistematicamente vittima di bullismo”
da parte dei suoi compagni, aggiungendo che nello spogliatoio “non
si parla più tedesco, tanto meno svizzero tedesco”.
Accuse generiche e senza l'ausilio di prove. Secondo il Blick
il nipote di Matter non era stato selezionato dalle giovanili del
club. La vicenda ha fatto discutere e scatenato polemiche, lo Zurigo
aveva subito respinto le affermazioni del politico. E ora fa sapere
che vuole rivolgersi alla giustizia e intende sporgere una denuncia
penale, il reato sarebbe quello della calunnia. La società afferma
che le accuse non hanno fondamento: “I
giocatori dell'Academy sono giudicati in base ai criteri determinati
dalle loro prestazioni calcistiche”,
e Matter “trasmette messaggi politici
sulle spalle del FC Zurigo”.
CALCIO SVIZZERO

Svizzeri discriminati e vittime di bullismo?