CALCIO ITALIANO
A volte (forse) ritornano
Pubblicato il 06.08.2025 16:30
di Silvano Pulga
Circola una suggestione, sulla Tangenziale nord del capoluogo lombardo: il ritorno di Adriano Galliani al Milan. Se ne parla da un po', ma il Corriere della Sera sembrerebbe avere qualche certezza più degli altri. Intendiamoci: niente di sicuro, ma che ci sia una comunanza d'intenti sembrerebbe certo. Quello che fu il braccio destro nella costruzione del Milan dei trionfi dell'epopea berlusconiana avrebbe incontrato infatti, nei giorni scorsi, Zlatan Ibrahimović e Gerry Cardinale. Ovviamente, la prima condizione è che diventi realtà, il 9 settembre, l'accordo preliminare tra la Fininvest, proprietaria del Monza, e il fondo americano Beckett Layne Ventures. In data 1° luglio gli americani hanno infatti sottoscritto il signing con la società di Cologno Monzese per il passaggio dell’80% delle quote del club brianzolo. La condizione per il closing sarà il versamento, all'attuale proprietà, di 21 milioni di Euro da parte del fondo statunitense. Nei corridoi della società di proprietà della famiglia Berlusconi regna la prudenza: non è la prima volta che qualcosa fa saltare tutto quanto. C'è consapevolezza che gli spazi per i biancorossi sono limitati, stretti come sono tra la grande Milano, Bergamo e, soprattutto, l'emergente Como, rivale di sempre, e che l'estate potrebbe portare a dei ripensamenti. Certo, non è detto che la Fininvest decida, all'ultimo momento, di lasciare un proprio uomo di fiducia a tutelare la sua quote di minoranza, il cui passaggio di mano sarebbe previsto nel luglio del prossimo anno: ma, se così non fosse, Adriano Galliani sarebbe libero dal legame con la famiglia Berlusconi. Con tutto ciò che ne potrebbe conseguire, anche per il suo futuro. Di cosa si occuperebbe, al Milan, l'ex braccio destro per le questioni calcistiche di Silvio Berlusconi? Un po' di tutto: rapporti coi procuratori, con la Lega e la FIGC (è stato tra gli artefici dell'elezione di Simonelli, ha un grande legame con Gravina), ma senza avere un ruolo preciso nell'organigramma, in modo da non creare attriti con l'attuale dirigenza rossonera. Le reazioni dei tifosi? Tiepide. Sui social non c'è grande entusiasmo: il ricordo degli ultimi anni rossoneri del Condor, i "siamo a posto così", "entra qualcuno solo se ne esce un altro" sono ciò che è rimasto più impresso, soprattutto nella testa dei più giovani. Chi, come noi, ha i capelli bianchi, non può non tenere presente che le cose migliori Adriano Galliani le ha fatte vedere quando la Serie A faceva il bello e il cattivo tempo in giro per il mondo, grazie a una potenza di fuoco economica che, oggi, non esiste più. In definitiva, se l'operazione vuole essere un modo di risvegliare nostalgie, avrà effetto solo sulle anime semplici. Se, invece, si punta a qualcosa di più, soprattutto a livello politico, vedremo cosa accadrà. Per adesso, a esserci rimasti male, dalle reazioni sui social, sono i tifosi brianzoli: ma sono pochi, e le loro ragioni (corrette, tra l'altro) non fanno audience. In ogni caso, a oggi, si tratta di chiacchere da spiaggia: affaire à suivre, dunque.