Il
calcio non si ferma, il Lugano non ha il tempo di leccarsi le ferite,
nemmeno quello di analizzare e capire quello che non sta funzionando.
Tra qualche ora sarà di nuovo in campo, per un incontro europeo. Per
Croci-Torti si giocherà una partita “che non è banale”, come detto ai canali ufficiali del FC Lugano. Il ricordo va alla scorsa stagione quando i ticinesi subirono una
clamorosa eliminazione “che era alla portata di mano” e
che sfuggì. Sulla strada dei bianconeri c'è ancora il Celje, e c'è
l'occasione della rivincita. Ma non solo. È fondamentale reagire,
ripartire e finalmente vincere. Il tecnico sostiene che “bisogna
recuperare energie”, non si nasconde, ammette che la squadra è
“affaticata”, è necessario ritrovare “il massimo
delle energie”. Si aspetta che i suoi ragazzi “diano tutto
quello che hanno dentro, mettendoci cuore e carattere”.
L'impostazione è importante sino a un certo punto, di conseguenza
“bisogna parlare di emozioni” e “fare qualcosa di
diverso, per i tifosi e per il gruppo”.
Troppo brutta è stata la sconfitta subita contro il Sion. Le
caratteristiche dell'avversario sono note, sono una formazione che
non specula. Servono due cose: essere “concentrati in
fase difensiva” e “sbloccarsi
davanti”.
(Nell'immagine,
il responsabile stampa Marzio Mellini, intervista Mattia Croci-Torti)