SUPER LEAGUE
Il Basilea batte un colpo
Pubblicato il 07.08.2025 09:26
di Silvano Pulga
Tre punti sono tre punti, che tu li faccia con il Lucerna o con il Winterthur. Però, nell'anticipo di Super League di ieri sera, per consentire a Basilea e Young Boys di giocarsi senza impegni nazionali l'accesso, rispettivamente, alla fase a gironi di Champions e di Europa League, tra qualche settimana, non c'erano in palio solo tre lunghezze, ma lo scettro di leader attuale del calcio elvetico. E la sentenza, perlomeno di questo inizio agosto, ha visto i campioni in carica superare nettamente i bernesi.
Pensare che, a passare in vantaggio per primi, erano stati proprio i gialloneri, al 17’, grazie a un gol di Males che, bravo a sfruttare un errore individuale di Vouilloz prima e un'incertezza di Hitz, sorpreso sul primo palo. A quel punto, il Basilea ha però potuto sfoderare il suo asso nella manica: Xherdan Shaqiri. L'ex nazionale, ancora una volta decisivo, ha prima trovato il pareggio al 39’, con un destro incrociato, per poi trasformare un rigore concesso ai suoi al 60’, per fallo di mano di Edimilson Fernandes il quale, nelle concitate discussioni seguite alla concessione della massima punizione, è stato espulso per aver percosso Schmid a gioco fermo. La circostanza ha poi consentito ai campioni in carica di dilagare, con i gol al 75’ di Kevin Carlos e di Metinho nel recupero.
Ovviamente, è presto oggi per assegnare il titolo. Tuttavia, risultato e prestazione sono di quelle che danno un segnale forte al resto del gruppo: questo è il nostro livello, se volete batterci dovete fare di meglio. E, va detto, oggi, nella nostra realtà calcistica nazionale, piaccia o no ai suoi detrattori, l'ex Chicago è praticamente in grado di vincere le partite da solo, se è nella serata giusta. Andrebbe poi analizzato se sia o meno un bene per il nostro calcio: ma questo è un altro discorso.