Il Lugano è fuori dall’Europa: impensabile, tra una settimana, pensare di recuperare il 5 a 0 subìto questa sera. Il ritorno di Celje è una di quelle partite che sarebbe meglio non giocare. Prima però ci sarà la sfida di domenica al Cornaredo contro il Basilea. Insomma, un calendario maledetto.
Intanto, questa sera, i bianconeri hanno detto addio per sempre allo stadio del Thun.
Va ringraziata la società bernese per l’ospitalità, questo va detto, ma al di là di questo, lo stadiolo in erba sintetica, non mancherà a nessuno.
Giocare davanti a 500 spettatori non è calcio, soprattutto in Europa. Anzi, diciamo pure che non ha nessun senso, se non un… senso del dovere.. Lo si deve fare e lo si fa, ma è maledettamente demotivante.
Insomma, cara Stockhorn Arena, non ci mancherai. È giusto che tu lo sappia.
La speranza è che tra un anno, quando la AIL Arena sarà completata, i bianconeri si saranno guadagnati ancora il diritto di giocare in Europa: sarebbe bello vivere a Lugano serate come queste. Avrebbe tutto un altro senso. E forse anche un altro esito.
Non sarà però facile: la stagione è partita malissimo e qualificarsi per l’Europa, attraverso il campionato o la Coppa Svizzera non sarà una passeggiata. A meno che non si reagisca subito.
Lugano e i suoi tifosi hanno voglia di Europa: non esserci sarebbe una beffa.

(Foto MP)