FC LUGANO
Croci-Torti (per ora) non si tocca
Pubblicato il 08.08.2025 07:57
di A. L.
Il verdetto del campo è spietato, il Lugano è in piena crisi: di risultati e di gioco. L'inizio di stagione è traumatico, per certi versi inspiegabile e inaspettato. C'è poi il caso, o presunto, Steffen. La situazione presenta un quadro che deve preoccupare. La squadra mostra criticità che sono diventate strutturali: la difesa è passiva; l'attacco è sterile. Ma la sensazione è quella che i bianconeri siano vulnerabili, la determinazione scompare sotto i primi colpi dell'avversario. Sui social i tifosi sono scatenati e hanno le idee chiare, le responsabilità sono attribuite alla società, ai giocatori e all'allenatore. Reclamano e quasi pretendono misure drastiche. Che fare? Mettere in discussione Croci-Torti è deleterio e non funzionale, criticare è legittimo, ma farlo diventare il perfetto capro espiatorio non risolve il problema. Il tecnico sostiene che gli mancano elementi per poter essere competitivi in tutte le manifestazioni, e che quindi non c'è brillantezza. Ha spronato i suoi a fare qualcosa di diverso. La disamina è certamente parziale. Ma gli attacchi frontali contro di lui non servono. Il prossimo avversario è il Basilea. Che fare? L'affermazione potrebbe sembrare scontata e banale: bisogna restare uniti; trovare compattezza; gestire la pressione. La società dovrebbe fare chiarezza su molti aspetti, e i tifosi dovrebbero continuare a sostenere la squadra, che ne ha bisogno.