Fa caldo, dicono che in queste ore inizierà la canicola: c’è un allarme di
grado 3 in tutto il Ticino.
A Lugano, forse, si sentirà ancora di più. Dopo i 4 gol di Sion, i cinque col Celje: c’è il rischio di bruciarsi. La situazione è bollente.
Ormai sono tutti sotto esame: allenatori, giocatori e società. Nessuno escluso.
Ma è in questi momenti che bisogna compattarsi, cercare di trovare all’interno del gruppo le soluzioni.
Più facile da dirsi che da farsi, è chiaro, soprattutto quando lo spogliatoio non sembra il luogo più sereno per ricostruire le certezze smarrite.
È però adesso che, chi ama questi colori, deve far sentire il proprio sostegno.
Lo hanno fatto questa mattina alcuni tifosi della curva, che si sono riuniti a Cornaredo, dove il Lugano sosteneva l’ultimo allenamento prima della partita di domani. Hanno voluto stare vicino alla squadra, far capire che nonostante il momento delicato e le brutte prestazioni, loro ci sono sempre. E ci saranno anche per il delicatissimo impegno contro il Basilea di Shaqiri.
Il loro messaggio è stato chiaro: "noi ci siamo, ma ora tocca a voi"!
È in questi momenti, quando tutto sembra contro, che a volte si tirano fuori risorse inaspettate.
Ci aspettiamo tutti un Lugano che giochi con il cuore in mano, che sappia tirar fuori quell’orgoglio che giovedì è letteralmente mancato.
Poi si potrà anche perdere, per carità, ma le maglie nuove, pubblicizzate in pompa magna a ogni inizio di stagione, meritano ben altro impegno. Ben altro sudore.
Tradire la fiducia di chi ci crede ancora, sarebbe gravissimo.
A Lugano, forse, si sentirà ancora di più. Dopo i 4 gol di Sion, i cinque col Celje: c’è il rischio di bruciarsi. La situazione è bollente.
Ormai sono tutti sotto esame: allenatori, giocatori e società. Nessuno escluso.
Ma è in questi momenti che bisogna compattarsi, cercare di trovare all’interno del gruppo le soluzioni.
Più facile da dirsi che da farsi, è chiaro, soprattutto quando lo spogliatoio non sembra il luogo più sereno per ricostruire le certezze smarrite.
È però adesso che, chi ama questi colori, deve far sentire il proprio sostegno.
Lo hanno fatto questa mattina alcuni tifosi della curva, che si sono riuniti a Cornaredo, dove il Lugano sosteneva l’ultimo allenamento prima della partita di domani. Hanno voluto stare vicino alla squadra, far capire che nonostante il momento delicato e le brutte prestazioni, loro ci sono sempre. E ci saranno anche per il delicatissimo impegno contro il Basilea di Shaqiri.
Il loro messaggio è stato chiaro: "noi ci siamo, ma ora tocca a voi"!
È in questi momenti, quando tutto sembra contro, che a volte si tirano fuori risorse inaspettate.
Ci aspettiamo tutti un Lugano che giochi con il cuore in mano, che sappia tirar fuori quell’orgoglio che giovedì è letteralmente mancato.
Poi si potrà anche perdere, per carità, ma le maglie nuove, pubblicizzate in pompa magna a ogni inizio di stagione, meritano ben altro impegno. Ben altro sudore.
Tradire la fiducia di chi ci crede ancora, sarebbe gravissimo.