La vittoria con il Basilea ha rasserenato l’ambiente. E
viste le ultime prestazioni, ci voleva.
Non è soltanto la vittoria a tirar su di morale, ma il modo in cui è arrivata. Una squadra che ha voluto e saputo lottare, con quella fierezza d’animo che aveva sempre contraddistinto le squadre del Crus in questi quattro anni.
Dopo la settimana catastrofica, con il 4 a 0 di Sion e il 5 a 0 con il Celje, era normale farsi delle domande. Una su tutte: la squadra era ancora con il suo allenatore?
Croci-Torti, domenica dopo la partita, ha dissipato ogni dubbio: “Ho sempre avvertito l’appoggio dei giocatori”.
Certo, c’era scoramento ha detto il Crus, ma il gruppo è rimasto compatto. Anche nelle disavventure.
Poi, sempre con la grande onestà che lo contraddistingue, il tecnico del Lugano ha ammesso che “se avessimo perso con il Basilea, probabilmente la mia posizione sarebbe stata meno sicura”.
D’altra parte però, il Direttore sportivo Sebastian Pelzer, ci ha tenuto a ribadire che, nonostante le voci di contatti con altri allenatori, lui è sempre stato al fianco di Croci-Torti e che la sua posizione non è mai stata in dubbio. Nemmeno in caso di sconfitta con il Basilea.
Sembra sincero Pelzer, quando lo afferma, quando ribadisce il sostegno al suo allenatore, scelto e voluto da lui solo pochi mesi fa e al quale ha fatto firmare un contratto di tre anni.
Croci-Torti e Pelzer uniti dallo stesso destino? Assieme fino alla fine? Forse non è proprio così, però è evidente che il Direttore sportivo, prima di perdere questa sfida, ci penserà molto bene. Ne va anche della sua credibilità e della sua capacità di giudizio dei suoi uomini.
E Pelzer, giusto dirlo, non ha mai dubitato nemmeno del suo spogliatoio: certo, mancavano i risultati, ma nessuno, a suo giudizio, ha mai remato contro. Domenica ne abbiamo avuto una riprova.
Ora la speranza è che questa vittoria, come ha detto anche Croci-Torti, sia stata una “sliding door” di questa stagione.
Lo sapremo presto.
Non è soltanto la vittoria a tirar su di morale, ma il modo in cui è arrivata. Una squadra che ha voluto e saputo lottare, con quella fierezza d’animo che aveva sempre contraddistinto le squadre del Crus in questi quattro anni.
Dopo la settimana catastrofica, con il 4 a 0 di Sion e il 5 a 0 con il Celje, era normale farsi delle domande. Una su tutte: la squadra era ancora con il suo allenatore?
Croci-Torti, domenica dopo la partita, ha dissipato ogni dubbio: “Ho sempre avvertito l’appoggio dei giocatori”.
Certo, c’era scoramento ha detto il Crus, ma il gruppo è rimasto compatto. Anche nelle disavventure.
Poi, sempre con la grande onestà che lo contraddistingue, il tecnico del Lugano ha ammesso che “se avessimo perso con il Basilea, probabilmente la mia posizione sarebbe stata meno sicura”.
D’altra parte però, il Direttore sportivo Sebastian Pelzer, ci ha tenuto a ribadire che, nonostante le voci di contatti con altri allenatori, lui è sempre stato al fianco di Croci-Torti e che la sua posizione non è mai stata in dubbio. Nemmeno in caso di sconfitta con il Basilea.
Sembra sincero Pelzer, quando lo afferma, quando ribadisce il sostegno al suo allenatore, scelto e voluto da lui solo pochi mesi fa e al quale ha fatto firmare un contratto di tre anni.
Croci-Torti e Pelzer uniti dallo stesso destino? Assieme fino alla fine? Forse non è proprio così, però è evidente che il Direttore sportivo, prima di perdere questa sfida, ci penserà molto bene. Ne va anche della sua credibilità e della sua capacità di giudizio dei suoi uomini.
E Pelzer, giusto dirlo, non ha mai dubitato nemmeno del suo spogliatoio: certo, mancavano i risultati, ma nessuno, a suo giudizio, ha mai remato contro. Domenica ne abbiamo avuto una riprova.
Ora la speranza è che questa vittoria, come ha detto anche Croci-Torti, sia stata una “sliding door” di questa stagione.
Lo sapremo presto.
(Sebastian Pelzer nell'immagine FC Lugano)