Dopo le avvisaglie, delle quali avevamo scritto alcuni giorni fa, il caso Donnarumma è definitivamente esploso. Il portiere della nazionale italiana e del PSG ha infatti comunicato, tramite il proprio profilo Instagram, che il rapporto tra lui e la squadra campione d'Europa si è chiuso. "Purtroppo qualcuno ha deciso che non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. E' una decisone che mi lascia deluso e amareggiato. (...) Dal primo giorno che sono arrivato, ho dato tutto me stesso dentro e fuori dal campo per guadagnarmi il posto e difendere con orgoglio la porta del Psg. Spero di avere ancora l'opportunità di guardare negli occhi i tifosi del Parco dei Principi e salutarvi come meritate (...)" sono alcune delle parole usate dal portiere per salutare "gli speciali tifosi del PSG". A chiudere il messaggio la chiosa: "Giocare per questo club e vivere questa città è stato per me un onore immenso. Grazie Parigi".
Alla vigilia del match di Supercoppa contro il Tottenham ha parlato anche il tecnico spagnolo della squadra parigina (ANSA): "Donnarumma è uno dei migliori portieri al mondo, nessun dubbio. E ancora migliore come persona. Fuori dalla squadra? Questa è la vita di chi gioca ad alto livello, e io sono responsabile al 100% di questa decisione difficile, altrimenti non sarei io a doverla prendere. I motivi hanno a che vedere con il profilo del portiere che la mia squadra necessita".
E adesso? Bisogna vedere cos'ha in mano l'entourage del giocatore: sicuramente fatti concreti, che giustificano una rottura così forte e senza appelli, inaspettata sino a pochi giorni fa, quando ne abbiamo scritto la prima volta. Difficile possa tornare in Italia: l'investimento sarebbe, oggi, troppo importante anche per i club di vertice. Più facile che si faccia vivo, in tempo brevi, qualcuno dall'Inghilterra. Ci sarebbe anche la pista araba: difficile, per il livello tecnico del torneo, che potrebbe essere considerato non all'altezza, ma sicuramente allettante da quello economico. In definitiva, un'altra puntata del calciomercato, da godersi sotto l'ombrellone.
Alla vigilia del match di Supercoppa contro il Tottenham ha parlato anche il tecnico spagnolo della squadra parigina (ANSA): "Donnarumma è uno dei migliori portieri al mondo, nessun dubbio. E ancora migliore come persona. Fuori dalla squadra? Questa è la vita di chi gioca ad alto livello, e io sono responsabile al 100% di questa decisione difficile, altrimenti non sarei io a doverla prendere. I motivi hanno a che vedere con il profilo del portiere che la mia squadra necessita".
E adesso? Bisogna vedere cos'ha in mano l'entourage del giocatore: sicuramente fatti concreti, che giustificano una rottura così forte e senza appelli, inaspettata sino a pochi giorni fa, quando ne abbiamo scritto la prima volta. Difficile possa tornare in Italia: l'investimento sarebbe, oggi, troppo importante anche per i club di vertice. Più facile che si faccia vivo, in tempo brevi, qualcuno dall'Inghilterra. Ci sarebbe anche la pista araba: difficile, per il livello tecnico del torneo, che potrebbe essere considerato non all'altezza, ma sicuramente allettante da quello economico. In definitiva, un'altra puntata del calciomercato, da godersi sotto l'ombrellone.