CALCIO INTERNAZIONALE
“Smettete di uccidere i bambini, smettete di uccidere i civili”
Pubblicato il 14.08.2025 05:23
di Red.
A Udine si è disputata la finale della Supercoppa europea. E prima dell'inizio della partita, l'Uefa ha deciso di esporre uno striscione gigante, senza fare nessuna menzione, su cui c'era scritto: “Smettete di uccidere i bambini, smettete di uccidere i civili”. Una presa di posizione netta? Forse. Nel cerimoniale di premiazione hanno poi preso parte due bambini rifugiati, e provenienti da Gaza: Tala e Mohamed. L'Uefa è stata al centro di una polemica innescata da Salah e da Lineker. L'Uefa aveva reso omaggio al Pelè palestinese Suleiman al-OBeid morto prematuramente (aveva 41 anni ed era padre di cinque figli; aveva giocato oltre 24 partite internazionali, e segnato oltre 100 gol nella sua carriera). Secondo la Federcalcio palestinese sarebbe stato ucciso mentre attendeva la distribuzione di aiuti nella Striscia di Gaza. A Salah questo ricordo generico è sembrato, eufemisticamente, molto diplomatico e sui social aveva scritto: “Si può dire come è morto, dove e perché?”. Ora è arrivato questo striscione, il riferimento non è specifico, ma come diceva un politico italiano: a pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina.