È stata tutta un’altra partita quella di ieri sera al Brügglifeld rispetto quella che era stata sospesa dopo 65 minuti nella prima giornata di campionato. Tutta un‘altra partita ma i granata sono usciti nuovamente a mani vuote e così in tre partite hanno conquistato solamente un punto e sono ultimi in classifica. C’è dunque ben poco da esaltare, a prescindere dalla buona prestazione offerta da Sörensen (trai migliori) e compagni. Partita decisa non da un gol ‚galeotto’ ma da un malaugurato intervento fuori tempo del portiere Osigwe sul quale è ora lecito porsi qualche dubbio vista già la sua prestazione alla Pontaise. Peccato perché i ragazzi, autori di un pressing finale dove gli è mancato solo il gol, non avrebbero demeritato un punto al termine di una gara che è rimasta apertissima sino al triplice fischio finale di un arbitro dal cartello giallo facile (lo ha esibito a Mihajlovic, Sörensen, Lopez e Chouik).
"Sapevamo - dice Brunello Iacopetta - che non sarebbe stata una partita facile. Per diversi motivi. Giocandola di mercoledì non c‘era molto tempo per prepararla in ogni dettaglio, inoltre era chiaro che avevamo di fronte tutto un altro Bellinzona“.
Alla fine, l'Aarau ce l'ha fatta:
"Per venirne fuori abbiamo sudato le proverbiali sette camicie: ammetto che abbiamo anche avuto un po‘ di fortuna ma in definitiva abbiamo avuto più occasioni noi riuscendo a fare nostra la partita pur non essendo tanto lucidi“.
E il calcio di rigore?
"Il loro portiere è uscito in ritardo e ha spinto con le mani il nostro giocatore. Parlerei di rigore ineccepibile. L’1-0 è d’altronde arrivato in un momento in cui avevamo preso l’iniziativa del gioco".
Su Sadiku:
"Si vede che Armando ha l‘istinto dell’attaccante. È un giocatore che ha ‚mestiere‘, ha avuto a che fare in particolare con Acquah che non gli ha concesso molto spazio. In contropiede sono pericolosi, nella fase difensiva siamo stati molto attenti. Nella parte finale c’è soprattutto da mettere in evidenza la bravura del nostro portiere Hübel che ha salvato la porta in un paio di occasioni veramente critiche“.
Tre partite, 9 punti, primato in classifica:
"Siamo solo all’inizio, c’è da lavorare ancora molto per migliorare il nostro potenziale. Penso comunque che siamo sulla strada giusta“.
In coppa ve la vedrete col Wohlen: è un derby, inoltre è una partita di coppa…
"Eh si, ne sono stati sorteggiati diversi di derby per questi 32.esimi di finale. Non ho timore, ma è comunque un impegno da non sottovalutare. Siamo alla quarta partita in otto giorni, ma abbiamo le idee chiare".
"Sapevamo - dice Brunello Iacopetta - che non sarebbe stata una partita facile. Per diversi motivi. Giocandola di mercoledì non c‘era molto tempo per prepararla in ogni dettaglio, inoltre era chiaro che avevamo di fronte tutto un altro Bellinzona“.
Alla fine, l'Aarau ce l'ha fatta:
"Per venirne fuori abbiamo sudato le proverbiali sette camicie: ammetto che abbiamo anche avuto un po‘ di fortuna ma in definitiva abbiamo avuto più occasioni noi riuscendo a fare nostra la partita pur non essendo tanto lucidi“.
E il calcio di rigore?
"Il loro portiere è uscito in ritardo e ha spinto con le mani il nostro giocatore. Parlerei di rigore ineccepibile. L’1-0 è d’altronde arrivato in un momento in cui avevamo preso l’iniziativa del gioco".
Su Sadiku:
"Si vede che Armando ha l‘istinto dell’attaccante. È un giocatore che ha ‚mestiere‘, ha avuto a che fare in particolare con Acquah che non gli ha concesso molto spazio. In contropiede sono pericolosi, nella fase difensiva siamo stati molto attenti. Nella parte finale c’è soprattutto da mettere in evidenza la bravura del nostro portiere Hübel che ha salvato la porta in un paio di occasioni veramente critiche“.
Tre partite, 9 punti, primato in classifica:
"Siamo solo all’inizio, c’è da lavorare ancora molto per migliorare il nostro potenziale. Penso comunque che siamo sulla strada giusta“.
In coppa ve la vedrete col Wohlen: è un derby, inoltre è una partita di coppa…
"Eh si, ne sono stati sorteggiati diversi di derby per questi 32.esimi di finale. Non ho timore, ma è comunque un impegno da non sottovalutare. Siamo alla quarta partita in otto giorni, ma abbiamo le idee chiare".
(Foto ENLA)