Da ragazzi, come tanti altri liceali prima e dopo di noi, siamo
impazziti a tradurre le versioni di greco, anche se abbiamo sempre
avuto un debole per la storia. Uno degli episodi che ricordiamo di
quei tempi è un aneddoto legato alla battaglia delle Termopili,
seconda guerra persiana del 480 AC, raccontata da Erodoto
nelle Storie. Alcuni disertori dell'esercito
persiano (probabilmente Greci arruolati con la forza dagli uomini di
Serse) avevano dichiarato che i persiani erano così tanti che
avrebbero oscurato il sole con le loro frecce. Secondo quanto
riportato, gli spartani avrebbero risposto "Bene, allora
combatteremo all'ombra!". Diciamolo: anche se di passaporto
germanico, quando vediamo Antonios Papadopoulos affrontare gli
avversari, caricare i compagni dopo ogni contrasto vinto, ci viene da
pensare che possa essere lui il moderno Dienece, il soldato spartano
che, secondo il grande storico della Grecia antica, che tanto ci fece
sospirare da adolescenti, avrebbe pronunciato la frase sopra citata.
La realtà è che il centrale difensivo, in questo momento di
difficoltà, è stato uno degli uomini che più è sembrato essere un
vero leader, tra i più decisi a sostenere la causa bianconera. Non
solo dietro: domenica è andato avanti, sfruttando la sua stazza
fisica per andare a insaccare di testa un pallone col contagiri
indirizzato da Steffen nei sedici metri avversari. E proprio il
numero 11, con il quale sembra che ci siano stati in passato screzi,
è stato il primo a essere abbracciato dal marcatore dopo la rete: a
dimostrazione che le cose di campo iniziano, finiscono e si
seppelliscono lì dove sono iniziate. Ma non solo: ieri sera, in
Slovenia, dopo aver incassato il gol del 2-1, il difensore numero 6
si è fatto trovare a centro area, al limite dell'area piccola, come
un rapace d'area, puntuale a insaccare un traversone dalla fascia
destra, per poi chiamare i compagni a cercare la vittoria, il tutto
in una prestazione decisamente di spessore. Non sappiamo se il Lugano
sia guarito completamente, anche se ha sicuramente imboccato la
strada giusta. Tuttavia, a condurlo c'è anche questo ragazzone che,
a noi che lo guardavamo ieri sera, ci ricordava uno degli eroi delle
Termopili, le cui gesta tanto ci fecero dannare in gioventù, ma che
sono passati alla Storia. Quella vera.
FC LUGANO

Papadopoulos, professione leader