Tre
partite, tre gol. È lui, in Super League, l’uomo del momento. Anzi, è meglio
chiamarlo ancora ragazzo. Alessandro Vogt, attaccante del San Gallo, ha solo 20
anni.
Cresciuto
nel Team Argovia, poi passato al Wohlen e da un paio di stagioni a San Gallo,
dove la scorsa stagione ha segnato 13 gol con la seconda squadra (in Prima
Classic).
E pensare che l’Aarau, qualche anno fa lo bocciò. Il motivo? Carenze tecniche”!
E pensare che l’Aarau, qualche anno fa lo bocciò. Il motivo? Carenze tecniche”!
Ryszard
Komornicki, che nel 2013 allenò anche il Chiasso, lo prese subito nel Wohlen
(Prima Classic), scommettendo su questo ragazzo, come ha confidato al Blick.
"Si è impegnato a fondo fin dal primo allenamento: sa usare bene il suo corpo e ha voluto dimostrare di aver subito un torto ad Aarau. Ha un buon tiro e sa segnare in diverse situazioni”.
"Si è impegnato a fondo fin dal primo allenamento: sa usare bene il suo corpo e ha voluto dimostrare di aver subito un torto ad Aarau. Ha un buon tiro e sa segnare in diverse situazioni”.
Se Komornicki
lo definisce anche un "gran lavoratore", non c'è invece da stupirsi
che il capitano del FCSG Lukas Görtler lo abbia paragonato a un apprendista
muratore.
Vogt, a dire il vero, ha completato la sua formazione commerciale, prima nel Canton Argovia, poi, dopo il trasferimento a San Gallo, in un negozio di tappeti e pavimenti.
Dopo poche partite in Super League, c’è già chi parla di una sua convocazione in nazionale: Vogt viene paragonato ad Alex Frei. Esagerato? Vedremo.
Vogt, a dire il vero, ha completato la sua formazione commerciale, prima nel Canton Argovia, poi, dopo il trasferimento a San Gallo, in un negozio di tappeti e pavimenti.
Dopo poche partite in Super League, c’è già chi parla di una sua convocazione in nazionale: Vogt viene paragonato ad Alex Frei. Esagerato? Vedremo.
È probabile
che sia solo questione di tempo prima che Vogt riceva la chiamata dalla
nazionale svizzera Under 21. L'allenatore Sascha Stauch era presente sabato
scorso nel 5-0 contro il Winterthur e ha assistito con i suoi occhi alla
prestazione di Vogt e non ha potuto fare a meno di elogiarla: "È stata una
prestazione molto convincente, due gol, un assist, un tiro che ha colpito il
palo. Davvero molto bravo”.
Alla
domanda sul perché un attaccante del genere non sia mai stato convocato in una nazionale
giovanile, Stauch non ha saputo rispondere: "Ci sono diverse strade che
portano al vertice”. Poi però Stauch conferma che il giocatore era comunque
nella lista della nazionale Under 20: insomma, qualcuno lo stava già
osservando.
Ora però viene il difficile, ossia confermare le prestazioni, mantenere il livello.
Ora però viene il difficile, ossia confermare le prestazioni, mantenere il livello.
Stauch sa
che Vogt, avendo la doppia cittadinanza, potrebbe optare un giorno anche per la
nazionale italiana. Sua madre, Pina Vogt-Valentino, è di Napoli. E ha
contagiato il figlio con il virus del calcio fin da piccolo. "Sono una
grande tifosa della Juve, quindi abbiamo chiamato nostro figlio come Alessandro
Del Piero", rivela la madre, che ha inviato al Blick una foto di suo
figlio con la maglia della Juventus. Alessandro ora veste la maglia verde e
bianca del San Gallo e sta conquistando la Super League.
Se andrà avanti così, gli toccherà fare scelte importanti.
Se andrà avanti così, gli toccherà fare scelte importanti.