SUPER LEAGUE
L'uomo del momento
Pubblicato il 16.08.2025 09:50
di Red.
Tre partite, tre gol. È lui, in Super League, l’uomo del momento. Anzi, è meglio chiamarlo ancora ragazzo. Alessandro Vogt, attaccante del San Gallo, ha solo 20 anni.
Cresciuto nel Team Argovia, poi passato al Wohlen e da un paio di stagioni a San Gallo, dove la scorsa stagione ha segnato 13 gol con la seconda squadra (in Prima Classic).
E pensare che l’Aarau, qualche anno fa lo bocciò. Il motivo? Carenze tecniche”!
Ryszard Komornicki, che nel 2013 allenò anche il Chiasso, lo prese subito nel Wohlen (Prima Classic), scommettendo su questo ragazzo, come ha confidato al Blick.
"Si è impegnato a fondo fin dal primo allenamento: sa usare bene il suo corpo e ha voluto dimostrare di aver subito un torto ad Aarau. Ha un buon tiro e sa segnare in diverse situazioni”.
Se Komornicki lo definisce anche un "gran lavoratore", non c'è invece da stupirsi che il capitano del FCSG Lukas Görtler lo abbia paragonato a un apprendista muratore.
Vogt, a dire il vero, ha completato la sua formazione commerciale, prima nel Canton Argovia, poi, dopo il trasferimento a San Gallo, in un negozio di tappeti e pavimenti.
Dopo poche partite in Super League, c’è già chi parla di una sua convocazione in nazionale: Vogt viene paragonato ad Alex Frei. Esagerato? Vedremo.
È probabile che sia solo questione di tempo prima che Vogt riceva la chiamata dalla nazionale svizzera Under 21. L'allenatore Sascha Stauch era presente sabato scorso nel 5-0 contro il Winterthur e ha assistito con i suoi occhi alla prestazione di Vogt e non ha potuto fare a meno di elogiarla: "È stata una prestazione molto convincente, due gol, un assist, un tiro che ha colpito il palo. Davvero molto bravo”.
Alla domanda sul perché un attaccante del genere non sia mai stato convocato in una nazionale giovanile, Stauch non ha saputo rispondere: "Ci sono diverse strade che portano al vertice”. Poi però Stauch conferma che il giocatore era comunque nella lista della nazionale Under 20: insomma, qualcuno lo stava già osservando.
Ora però viene il difficile, ossia confermare le prestazioni, mantenere il livello.
Stauch sa che Vogt, avendo la doppia cittadinanza, potrebbe optare un giorno anche per la nazionale italiana. Sua madre, Pina Vogt-Valentino, è di Napoli. E ha contagiato il figlio con il virus del calcio fin da piccolo. "Sono una grande tifosa della Juve, quindi abbiamo chiamato nostro figlio come Alessandro Del Piero", rivela la madre, che ha inviato al Blick una foto di suo figlio con la maglia della Juventus. Alessandro ora veste la maglia verde e bianca del San Gallo e sta conquistando la Super League.
Se andrà avanti così, gli toccherà fare scelte importanti.