FC LUGANO
Saipi, e adesso?
Pubblicato il 18.08.2025 08:38
di L.S.
Su Saipi andrebbe fatto un discorso serio, che non coinvolga soltanto l’aspetto tecnico, che rappresenta sicuramente un problema, ma che ormai non è più l’unico.
Ieri, a dire la verità, sulle tre reti incassate a Cham, c’è tutto il repertorio di un portiere in piena crisi.
Il primo gol non è un errore (soltanto) suo: la colpa è di Grgic che perde l’uomo sul colpo di testa e poi di chi lascia libero l’avversario di indirizzare la palla sul palo lontano del portiere. Detto questo, Saipi  non fa nulla per mettere una pezza agli errori dei compagni. Lo spostamento da un palo all’altro è lento, come quel pallone che forse si poteva anche prendere. O, meglio, si doveva.
Passiamo direttamente al terzo gol: una staffilata sotto l’asta, forte, è vero, ma da una posizione defilata. Quel pallone poteva entrare soltanto così. E Saipi cosa fa? Si fa sorprendere sul suo palo, addirittura abbassandosi. Un altro gol non certo imparabile.
Cosa dire invece sul secondo gol? Un tiro molle, centrale, da appena dentro l’area di rigore, trova il portiere del Lugano assolutamente impreparato. Il pallone gli passa sotto le mani, sotto lo sguardo attonito dei compagni. Una rete che anche moralmente fa malissimo alla squadra.
Inutile analizzare tecnicamente questa rete: qui, il problema, sembra di altra natura. Un’evidente sfiducia che ha preso possesso del portiere. Perché se è vero che alcune reti incassate tirano in ballo delle deficienze tecniche o fisiche, questa situazione non ha una spiegazione logica.
Dopo la partenza di Osigwe verso Bellinzona, si pensava che il Lugano avrebbe reclutato un sostituto per fare concorrenza a Saipi. Gli avrebbe fatto bene? Chissà.
Una cosa è certa: da quando è partito Osigwe, Saipi non è migliorato. Anzi.
Ora tocca alla società fare la prossima mossa. Ormai sembra davvero giunto il momento.
(IMMAGINI RSI)