AC BELLINZONA
"A Vaduz per prendere i tre punti"
Pubblicato il 21.08.2025 06:57
di Enrico Lafranchi
Xavi Andrés Ibarra ha piena fiducia nei giovani e il Bellinzona è... una squadra di giovani.
È importante che abbiano la possibilità di maturare e crescere in serenità. Saranno anche bravi, chissà, ma non sono tuttavia abituati alle grandi pressioni. A Bellinzona, non è un mistero, tira una certa aria (si è parlato di promozione), ed è naturale che i ragazzi appena arrivati facciano fatica ad emergere, anche perché non conoscono il nostro calcio, tanto meno la durezza di un campionato come quello di Challenge League.
L’appello di Ibarra, che sta lavorando con Manuel Benavente, è di dare fiducia indistintamente a tutti.
Il tecnico (è lui che dirige le sedute) crede in quello che fa, non è il tipo di lasciarsi condizionare (come probabilmente succedeva con la precedente proprietà). Le sue idee sono chiare, parlando con lui si hanno sensazioni positive.
Xavi, come procedono gli allenamenti?
"Molto bene, siamo contenti di come lavorano i ragazzi. Stiamo preparandoci al meglio per Vaduz, ci aspettiamo una buona gara".
Possiamo dire di un Bellinzona in crescita?
"Direi di sì. Come ha detto Manuel (Benavente) siamo ancora in ‘costruzione’, però piano piano ci stiamo arrivando”.
In coppa, così hanno riportato alcuni media, avete vinto contro una squadra di Quarta Lega segnando ‘solo’ quattro reti. Ha magari qualcosa da ridire su questa valutazione?
"Beh, il San Gallo ne ha segnate 13 di reti, ma è anche vero che Lugano e Thun sono state eliminate. Per i nostri avversari (il Nebikon disputa il campionato di Quarta Lega) si è trattato di una sfida ‘incredibile’. Ritengo che abbiamo onorato concretamente questo impegno. Abbiamo giocato bene, per noi a contare è il risultato positivo che ci dà ora la possibilità di misurarci al Comunale con una compagine di Super League (il Grasshopper)".
Nell’assumere il ‘comando’ della panchina ha incontrato delle difficoltà?
"Con il cambio di proprietà,  sapevamo che ci sarebbero stati diversi cambiamenti. Occorreva un po’ di tempo per conoscere bene i giocatori, per me è stato qualcosa di emozionante: Trujillo ci ha messo a disposizione un gruppo di qualità e si sta dando ancora da fare ».
Siete al top della condizione?
"Non ancora, vorrei arrivare alla pausa Fifa (leggi nazionale ) con un buon bottino di punti, cercando di dare minutaggio a quei giocatori che sono arrivati qui in ritardo (vedi in particolare Armando Sadiku, ndr) ».
C’è da prevedere un cammino in salita?
"Non mi va di dire che abbiamo tante partite fuori casa (a Vaduz di nuovo in trasferta, al momento del calendario non si sapeva della mancata organizzazione del Galà dei Castelli, ndr), non cerchiamo scuse. Siamo pronti ad andare nel Liechtenstein a prenderci i 3 punti, e a ripresentarci a testa alta ai nostri tifosi, dopo la delusione che abbiamo dato loro con lo Xamax, quando riceveremo la visita dell’Yverdon (Comunale, martedì 26 agosto, ore 20.15)".
Insomma, pazienza e fiducia: è questo il leitmotiv di Xavi Andrés Ibarra che spera in una crescita di spettatori alle partite casalinghe, proporzionale allo sforzo profuso da giocatori, staff e società per avvicinarsi ai tifosi dell’ACB.
(Xavi Andrés Ibarra, nella foto di Filippo Zanovello)