Al Basilea servirà una piccola impresa tra una settimana a
Copenhagen: il pareggio di ieri sera (1-1) al St.Jakob Park, ha dimostrato, semmai
ce ne fosse bisogno, che i danesi sono un osso durissimo.
A parte un buon inizio, sfociato con il gol su rigore (generoso?) di Shaqiri, i renani di Ludovic Magnin hanno fatto pochino.
Alla fine, il pareggio va bene, anche perché i padroni di casa hanno finito la partita con dieci uomini.
Ed è stata proprio l’espulsione del difensore centrale Jonas Adjetey al minuto 82 a provocare la reazione, a fine partita, di Shaqiri.
Il capitano renano ha criticato ai microfoni di Blue Sport, senza mezzi termini, il suo allenatore Magnin:
“Avremmo dovuto sostituirle Adjetey. Aveva già ricevuto un cartellino giallo, la partita era tesa. Avremmo dovuto reagire in modo diverso”.
Parole secche, un attacco diretto al proprio tecnico e alla sua scelta.
Invitato a commentare più approfonditamente quella che è sembrata una vera e propria un'accusa, l'allenatore dell'FC Basilea ha cercato di disinnescare la bomba.
“Ho ascoltato molto attentamente quello che ha detto Shaq. Ripeto, sta ancora studiando da allenatore, è agli inizi, non conosce ancora tutto del mestiere. Non sono d'accordo con lui: non si sostituisce un difensore non appena riceve un cartellino giallo, altrimenti non faremmo altro. Jonas aveva un cartellino giallo, è vero, ma nulla indicava che ne avrebbe ricevuto un secondo. Non c'era alcuna situazione controversa o segni premonitori, non era in difficoltà. In realtà, abbiamo riflettuto di più sul caso di Keigo Tsunemoto, che aveva ricevuto un serio avvertimento per un secondo cartellino giallo. Abbiamo pensato di mettere Nicolas Vouilloz sulla destra. Lo ripeto: Jonas non era a rischio”.
A parte un buon inizio, sfociato con il gol su rigore (generoso?) di Shaqiri, i renani di Ludovic Magnin hanno fatto pochino.
Alla fine, il pareggio va bene, anche perché i padroni di casa hanno finito la partita con dieci uomini.
Ed è stata proprio l’espulsione del difensore centrale Jonas Adjetey al minuto 82 a provocare la reazione, a fine partita, di Shaqiri.
Il capitano renano ha criticato ai microfoni di Blue Sport, senza mezzi termini, il suo allenatore Magnin:
“Avremmo dovuto sostituirle Adjetey. Aveva già ricevuto un cartellino giallo, la partita era tesa. Avremmo dovuto reagire in modo diverso”.
Parole secche, un attacco diretto al proprio tecnico e alla sua scelta.
Invitato a commentare più approfonditamente quella che è sembrata una vera e propria un'accusa, l'allenatore dell'FC Basilea ha cercato di disinnescare la bomba.
“Ho ascoltato molto attentamente quello che ha detto Shaq. Ripeto, sta ancora studiando da allenatore, è agli inizi, non conosce ancora tutto del mestiere. Non sono d'accordo con lui: non si sostituisce un difensore non appena riceve un cartellino giallo, altrimenti non faremmo altro. Jonas aveva un cartellino giallo, è vero, ma nulla indicava che ne avrebbe ricevuto un secondo. Non c'era alcuna situazione controversa o segni premonitori, non era in difficoltà. In realtà, abbiamo riflettuto di più sul caso di Keigo Tsunemoto, che aveva ricevuto un serio avvertimento per un secondo cartellino giallo. Abbiamo pensato di mettere Nicolas Vouilloz sulla destra. Lo ripeto: Jonas non era a rischio”.