AC BELLINZONA
Naufragio al Rheinpark
Pubblicato il 22.08.2025 22:51
di Enrico Lafranchi
Parlare di disastro è niente, al Rheinpark la prestazione è da giudicare vergognosa: altre 6 reti sul groppone dopo le cinque incassate al Comunale dallo Xamax. In campo si è vista una squadra letteralmente a pezzi: senza idee, senza nerbo. Non siamo qui a parlare di cuore, no no. Bensì di giocatori che non hanno i requisiti per giocare in Challenge League, di una squadra che si è sbriciolata sotto i colpi di un Vaduz che Mihajlovic e compagni hanno fatto più grande di quello che è.
Chi ha costruito questo Bellinzona che secondo i proclami della vigilia sarebbe da promozione? E che secondo Ibarra (vedi le sue dichiarazioni alla vigilia) sarebbe andato a vincere al Rheinpark? Tre gol per tempo, i primi tre in meno di 20 minuti! Nessun correttivo al termine del primo tempo per tentare di salvare il salvabile. Al contrario, si è persa la faccia.
Nell’ultima mezz’ora si è anche trovato il modo di giocare in 10. Non è sicuramente con simili ‘non prestazioni’ che si può sperare di riavvicinare la tifoseria. A questo punto, anche se siamo soltanto alla quarta giornata, è lecito chiedersi che cosa succederà in casa ACB. Via di nuovo Benavente? Ma ad allenare è Ibarra: e allora?
La squadra è all’ultimo posto con un misero punto, ha subito ben 14 reti mettendone a segno solo 3. Deficitaria, dunque, in ogni reparto non escluso (anzi!) il centrocampo dove a Vaduz ha esordito un altro giocatore di Prima Lega (Jacques Bomo, ex YB: qualcuno lo ha visto?).
Chiudiamo qui, è meglio. Non è stato uno spettacolo dignitoso quello che visto a Vaduz. La musica è la stessa della stagione scorsa cui si era messa una ‘pezza’ consegnando la panchina a Sannino. Ma lì eravamo agli sgoccioli del campionato mentre ora siamo agli inizi. Qualcuno dovrà pur e intervenire per rimettere in carreggiata una squadra che continuando di questo passo è avviata al naufragio.
(Foto Filippo Zanovello)