CALCIO ITALIANO
Nel segno di Modric e di De Bruyne
Pubblicato il 23.08.2025 07:10
di A. L.
Ricomincia la Serie A, e il calcio italiano non ha risolto nessuno dei suoi endemici problemi. Il movimento vive un declino che pare inarrestabile. Il tempo è filato via veloce e i mutamenti non sono stati intercettati. Ai media e agli opinionisti non resta che rendere omaggiare e celebrare due grandissimi reduci: Modric (40 anni) e De Bruyne (34 anni). I due sono autentici campioni, capaci di fare cantare il pallone, lo trattano con una tecnica sopraffina, ma sono destinati a sciorinare solo scampoli del loro immenso talento. Beata longevità, sono tornati pure: Dzeko (39 anni); Immobile (35 anni); Morata (32 anni). Le tre grandi sembrano imbolsite, sono ancora in fase di costruzione. Contano sul loro blasone per impressionare gli avversari interni. Hanno un obiettivo dichiarato e imprescindibile: la qualificazione per la Champions. Inciso: le finali disputate dall'Inter sono da etichettare come un miracolo sportivo ed economico. Il Napoli parte con i favori del pronostico. Il suo presidente vorrebbe la rivoluzione. De Laurentiis sostiene che il campionato si dovrebbe disputare a 16 squadre e dovrebbe essere visibile gratis. Sarebbe un cambiamento sociale epocale e quindi da derubricare come una mera provocazione. Eppure la passione dei tifosi è intatta. Da Milano a Napoli passando per Roma, si annunciano  stadi, seppure vetusti e fatiscenti, pieni. Inter e Milan hanno fatto il pieno di abbonamenti. E la corsa per il titolo è incerta. Tutto può accadere. Il resto lo scopriremo solo vivendo.