CALCIO ITALIANO
Milan, senza difesa
Pubblicato il 24.08.2025 06:28
di Silvano Pulga
Non ci aspettavamo, francamente, di commentare questo risultato. Certo, sapevamo che non avremmo visto un Milan particolarmente brillante, visti il periodo. Tuttavia, al netto di una situazione davanti ancora da costruire (Gimenez, da solo, ha dimostrato di non essere in grado di fare reparto, e Rafa Leão, assente per infortunio, non è una prima punta), a lasciare perplessi è stata soprattutto la retroguardia, che ha consentito agli attaccanti della Cremonese (al primo successo della sua storia a Milano) di colpire, nei sedici metri avversari, senza essere contrastati dai centrali del Milan, e nel primo caso, addirittura, con un difensore. Non siamo di quelli che credono alla malasorte: i tiri fuori misura, parati, respinti dalla difesa sono errori o merito di una difesa avversaria che non si è saputo superare. Lo stesso Davide Nicola, tecnico dei grigiorossi, in conferenza stampa ha detto di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalla prestazione dei suoi, ma consapevole che ci sia ancora molto da lavorare per arrivare al livello atteso per giocarsi la salvezza. Massimiliano Allegri ha detto che si aspettava una partita complicata, un po' per il periodo e un po' per le caratteristiche dell'avversario.  La sua chiave di lettura è stata la mancata la percezione del pericolo da parte dei suoi. Al netto degli errori davanti e della bella prestazione di Audero tra i pali dei grigiorossi, infatti, a provocare la sconfitta, secondo il tecnico livornese, è stato un atteggiamento sbagliato in difesa: certi gol, infatti, non si possono incassare. Serve, quindi, una diversa  mentalità. Il problema sarà come allenarlo. In definitiva, c'è di che preoccuparsi. Il Milan ha venduto bene, tutto sommato, ma ora è il momento di puntellare la rosa. Pervis Estupinan per ora non ci convince, sia in fase di spinta che in quella di copertura; Luka Modrić pennella calcio, ma sembra predicare nel deserto. Il problema è che, parlando di mercato, la gestione dell'affare Boniface è emblematica: si mette, infatti, l'aspetto economico davanti a quello sportivo. Che sia necessario fare attenzione ai conti è vero; tuttavia, pensare d'ingaggiare un giocatore che non ha la piena idoneità fisica per ottenere uno sconto sul prestito, o addirittura la gratuità, come si ipotizzava ieri in sala stampa, non è fare il bene del Milan.