Non ci aspettavamo, francamente, di commentare
questo risultato. Certo, sapevamo che non avremmo visto un Milan
particolarmente brillante, visti il periodo. Tuttavia, al netto di
una situazione davanti ancora da costruire (Gimenez, da solo, ha
dimostrato di non essere in grado di fare reparto, e Rafa Leão,
assente per infortunio, non è una prima punta), a lasciare perplessi
è stata soprattutto la retroguardia, che ha consentito agli
attaccanti della Cremonese (al primo successo della sua storia a
Milano) di colpire, nei sedici metri avversari, senza essere
contrastati dai centrali del Milan, e nel primo caso, addirittura,
con un difensore. Non siamo di quelli che credono alla malasorte: i
tiri fuori misura, parati, respinti dalla difesa sono errori o merito
di una difesa avversaria che non si è saputo superare. Lo stesso
Davide Nicola, tecnico dei grigiorossi, in conferenza stampa ha detto
di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalla prestazione dei suoi,
ma consapevole che ci sia ancora molto da lavorare per arrivare al
livello atteso per giocarsi la salvezza. Massimiliano Allegri ha
detto che si aspettava una partita complicata, un po' per il periodo
e un po' per le caratteristiche dell'avversario. La sua chiave
di lettura è stata la mancata la percezione del pericolo da parte
dei suoi. Al netto degli errori davanti e della bella prestazione di
Audero tra i pali dei grigiorossi, infatti, a provocare la sconfitta,
secondo il tecnico livornese, è stato un atteggiamento sbagliato in
difesa: certi gol, infatti, non si possono incassare. Serve, quindi,
una diversa mentalità. Il problema sarà come allenarlo. In
definitiva, c'è di che preoccuparsi. Il Milan ha venduto bene, tutto
sommato, ma ora è il momento di puntellare la rosa. Pervis Estupinan
per ora non ci convince, sia in fase di spinta che in quella di
copertura; Luka Modrić pennella calcio, ma sembra predicare nel
deserto. Il problema è che, parlando di mercato, la gestione
dell'affare Boniface è emblematica: si mette, infatti, l'aspetto
economico davanti a quello sportivo. Che sia necessario fare
attenzione ai conti è vero; tuttavia, pensare d'ingaggiare un
giocatore che non ha la piena idoneità fisica per ottenere uno
sconto sul prestito, o addirittura la gratuità, come si ipotizzava
ieri in sala stampa, non è fare il bene del Milan.
CALCIO ITALIANO

Milan, senza difesa