Un punto meritato che fa bene al morale.
Il Bellinzona, dopo lo scellerato 6 a 0 subìto dal Vaduz, strappa un pareggio interno (0-0) all’Yverdon, una delle candidate alla promozione. E lo fa con una partita tutta grinta, con una squadra compatta e determinata a riscattare la figuraccia di pochi giorni prima.
Certo, non è un Bellinzona spumeggiante, che prova a mettere sotto l’avversario, ma in questo momento di difficoltà, si fa il fuoco con la legna che si ha.
E così, con dieci uomini dietro la palla, una difesa sempre a cinque (con il giovane Trochen in porta) e il solo Sadiku, coadiuvato da Vogt, a provare a dar fastidio ai vodesi, il Bellinzona è andato in campo con il chiaro intento di non prenderle. E possibilmente di portare a casa un punto. Cosa che si è puntualmente verificata.
E pensare che nei minuti di recupero, proprio Sadiku, con un destro da 25 metri, ha colpito una traversa che avrebbe potuto regalare il primo successo stagionale.
Certo, per l’Yverdon, che ha tenuto quasi sempre la palla e ha colpito un palo nel primo tempo con l’ex Marchesano, sarebbe stata una beffa.
Alla fine, il pari è giusto: i granata restano ultimi, è vero, ma muovono e la classifica e fanno un pieno di fiducia prima della sfida di venerdì a Nyon.
Dove ci sarà un altro allenatore, Gonzalez, e forse un’altra squadra in campo.
L’importante, sarà però rivedere sempre lo spirito di questa sera.

(Armando Sadiku nella foto Filippo Zanovello)