Sono in molti, e a ragione, a
criticare l'eccessiva lunghezza della finestra di calcio mercato
estiva. Tuttavia, diciamolo: l'uomo vive anche, e soprattutto, di
sogni e speranze. E il calcio, che è metafora della vita, non fa
eccezione: seguendo questa logica, la scelta di chi lo governa
appare, quindi, spiegabile. Certo: per qualcuno, il limite dovrebbe
essere la data di partenza dei rispettivi tornei nazionali. Tuttavia,
basta guardare semplicemente la data d'inizio della nostra Super
League (per non parlare della Scandinavia), e confrontarla con quella
d'inizio dei campionati delle nazioni confinanti, per rendersi conto
che la proposta non sarebbe praticabile. Premesso questo, parlare del
mercato del Milan è complesso, e quasi doloroso, perlomeno per chi
ha i colori rossoneri nel cuore. Dopo la rovinosa caduta casalinga
contro la Cremonese, Max Allegri è andato a parlare al quarto piano
di via Aldo Rossi, con delle richieste chiare, in tutte le zone del
campo. Al netto del fatto che i rossoneri possano avere margini di
miglioramento, l'organico non è, a oggi, da quarto posto. I milanesi
hanno fatto una campagna estiva di livello dal punto di vista delle
cessioni, ottenendo incassi importanti per giocatori in diversi casi
al margine del progetto. Tuttavia, pensare di potersi rilanciare con
l'arrivo di Conrad Harder, un ventenne il quale, in Portogallo, ha
segnato nella passata stagione 6 gol e fatto 5 assist in 31 partite,
non è neppure una scommessa, ma un azzardo a elevatissime
probabilità di fallimento. L'unico numero che conta, in fondo, è
quello legato al costo, inferiore ad altri interpreti nel ruolo. A
questo punto, tanto valeva puntare su Francesco Camarda: avrebbe
avuto anche un aspetto narrativo da non sottovalutare, come fu con
Gigio Donnarumma qualche anno fa. La strategia del fondo RedBird è
ormai chiara. Andrebbe però ricordato che, nel calcio e nello sport
in genere, le realtà con un grande passato remoto ma da quello
prossimo (e soprattutto dal presente) mediocre e con prospettive di
risultato sportivo nullo subiscono un drastico calo d'interesse e di
valore. Un Milan che non vince, anche in uno stadio nuovo, interessa
a pochi. E i soldi veri non si fanno con i turisti che vanno, una
tantum, a San Siro, in occasione di un soggiorno breve a Milano.
CALCIO ITALIANO

Milan, che succede?