CALCIO ITALIANO
Milan, che succede?
Pubblicato il 27.08.2025 07:00
di Silvano Pulga
Sono in molti, e a ragione, a criticare l'eccessiva lunghezza della finestra di calcio mercato estiva. Tuttavia, diciamolo: l'uomo vive anche, e soprattutto, di sogni e speranze. E il calcio, che è metafora della vita, non fa eccezione: seguendo questa logica, la scelta di chi lo governa appare, quindi, spiegabile. Certo: per qualcuno, il limite dovrebbe essere la data di partenza dei rispettivi tornei nazionali. Tuttavia, basta guardare semplicemente la data d'inizio della nostra Super League (per non parlare della Scandinavia), e confrontarla con quella d'inizio dei campionati delle nazioni confinanti, per rendersi conto che la proposta non sarebbe praticabile. Premesso questo, parlare del mercato del Milan è complesso, e quasi doloroso, perlomeno per chi ha i colori rossoneri nel cuore. Dopo la rovinosa caduta casalinga contro la Cremonese, Max Allegri è andato a parlare al quarto piano di via Aldo Rossi, con delle richieste chiare, in tutte le zone del campo. Al netto del fatto che i rossoneri possano avere margini di miglioramento, l'organico non è, a oggi, da quarto posto. I milanesi hanno fatto una campagna estiva di livello dal punto di vista delle cessioni, ottenendo incassi importanti per giocatori in diversi casi al margine del progetto. Tuttavia, pensare di potersi rilanciare con l'arrivo di Conrad Harder, un ventenne il quale, in Portogallo, ha segnato nella passata stagione 6 gol e fatto 5 assist in 31 partite, non è neppure una scommessa, ma un azzardo a elevatissime probabilità di fallimento. L'unico numero che conta, in fondo, è quello legato al costo, inferiore ad altri interpreti nel ruolo. A questo punto, tanto valeva puntare su Francesco Camarda: avrebbe avuto anche un aspetto narrativo da non sottovalutare, come fu con Gigio Donnarumma qualche anno fa. La strategia del fondo RedBird è ormai chiara. Andrebbe però ricordato che, nel calcio e nello sport in genere, le realtà con un grande passato remoto ma da quello prossimo (e soprattutto dal presente) mediocre e con prospettive di risultato sportivo nullo subiscono un drastico calo d'interesse e di valore. Un Milan che non vince, anche in uno stadio nuovo, interessa a pochi. E i soldi veri non si fanno con i turisti che vanno, una tantum, a San Siro, in occasione di un soggiorno breve a Milano.