CALCIO
I difensori non sanno marcare l'uomo
Pubblicato il 29.08.2025 07:11
di A. L.
Dopo la sconfitta contro la Cremonese, l'allenatore del Milan aveva dichiarato: “Non si possono prendere due gol così”, e aggiunto: “Non percepiamo il pericolo”. Il racconto è quello che Allegri sia un difensivista, attento a non prenderle, e a vincere di 'corto muso'. Le sue dichiarazioni in senso più esteso, manifestano una tesi: i difensori non sanno più marcare. Nel football moderno domina il calcio posizionale, il giocatore deve stare attenta alla porzione di terreno. Il difensore è valutato per come gioca la palla, poiché l'altro grande assioma: è il possesso palla, e la costruzione dal basso. Emergono evidenti lacune difensive, e l'avversario non è marcato a uomo. Esiste quindi un problema di non essere concentrati sull'attaccante, troppo libero di segnare gol che sembrano facili e evitabili. Si vuole lo spettacolo, che deve essere esaltato dalla rete, che si deve gonfiare. Gianni Brera, uno dei più grandi giornalisti italiani, sosteneva che lo 0 a 0 fosse il risultato perfetto. Un concetto estremo, superato dai tempi. Ma forse il difensore una maggiore attenzione all'attaccante dovrebbe darla, perché guardare solo il pallone e tenere la posizione può ingannare ed essere letale.