Una giornata calcistica da
dimenticare. Al Ticino non che resta che piangere e leccarsi le
ferite. Questi i risultati: Promotion League, Basilea II 5 Paradiso
0, Brühl 4 Lugano U21 1; Challenge League, Stade Nyonnais 3
Bellinzona 1; Super League, Young Boys 3 Lugano 1. Sconfitte nette e
molto spesso senza attenuanti. Il momento è davvero complicato e
sembrano esserci poche soluzioni. Le situazioni che preoccupano di
più, è quasi inutile sottolinearlo, riguardano il Lugano e il
Bellinzona. Il Lugano è fuori dalle coppe, ha smarrito le sue
certezze, non ha continuità nella partita, palesa debolezze in ogni
zona del campo, specie in quella difensiva. La stagione presentata
come storica, si preannuncia complicata, e al di sotto delle
aspettative. Occorre ritrovare unità di intenti e solidità. Il
Bellinzona è un cantiere aperto, troppe novità. Nel calcio non c'è
spazio per l'inventiva, servono programmi e progetti, bisogna
conoscere la realtà con cui si è confrontati e adeguarsi ad essa.
L'unica speranza è rappresentata dal mercato. È evidente che
l'obiettivo deve essere la salvezza. Altre ambizioni sono da
accantonare. Il tempo per recuperare, per tutte, c'è, ma è
necessario uno scatto, una reazione almeno d'orgoglio. Il resto
seguirà.
CALCIO

Calcio ticinese, è crisi nera?