AUTOMOBILISMO
Ferrari, restano solo i ricordi
Pubblicato il 01.09.2025 05:47
di Silvano Pulga
Non esiste un vero confine geografico tra Emilia e Romagna. A dividere due territori uniti politicamente ma divisi in passato dalle rispettive vicende storiche e, oggi, da una fiera rivalità, non c'è però un Monteceneri, nonostante qualcuno abbia voluto fissare nel fiume Santerno una frontiera, seppure simbolica, naturalmente mai accettata dai locali. Il confine tra questi due territori è stato così fissato da una battuta sarcastica, così sintetizzata: chiedete da bere e, se sarete in Emilia, vi sarà offerta acqua. Al contrario, in Romagna vi verrà versato un bicchiere di vino, rosso o bianco non importa. Ci è venuto così da pensare che molti, a Faenza e a Zandvoort, per festeggiare il fantastico podio di Isack Hadjar sulla oggi Racing Bulls, ieri Alphatauri e l'altroieri Minardi, abbiano stappato un Sangiovese o un Albana, al posto del tradizionale Champagne offerto dalla FIA, quello invece sorseggiato da Oscar Piastri, sul gradino più alto del podio. Con un Lando Norris ritirato per un guasto al motore, cosa più unica che rara a questi livelli e per la McLaren, con 34 lunghezze di vantaggio il mondiale piloti potrebbe davvero diventare realtà. Maranello è invece sicuramente in Emilia. Tuttavia, storielle filo romagnole a parte, perlomeno nel secolo scorso, del quale abbiamo testimonianza diretta, le bottiglie di Lambrusco a Fiorano e nei box in giro per il mondo non mancavano di certo. A proposito di tempi andati, in questo disgraziato 2025 per le Rosse ricorre il cinquantesimo anniversario dell'ultima vittoria di Clay Regazzoni a Monza, mentre a Zandvoort, dove si è corso ieri, 10 anni dopo Niki Lauda (anche se su McLaren) vinse il suo ultimo Gran Premio di Formula 1. Ormai, per i ferraristi, si vive infatti solo di ricordi, mentre la realtà odierna ha visto in Olanda entrambe le monoposto del Cavallino ritirate, con Lewis Hamilton uscito di pista per un errore e Charles Leclerc, autore di una buona prestazione sino a quel momento, urtato e messo fuori gara dalla Mercedes di Kimi Antonelli, in una fase dove si trovava comunque lontano dalle posizioni che contano. Mancano ancora 9 Gran premi alla fine, e il prossimo fine settimana sarà proprio quello brianzolo, tanto caro anche ai ticinesi; tuttavia, pensare a un risveglio Ferrari, per onorare quella fantastica domenica di 50 anni fa, con Clay primo e Niki Lauda matematicamente campione del mondo, è diventata solamente una professione di fede.