Esiste un buon timing per infortunarsi? Sembra brutto da affermare, ma è chiaro che ci sono dei periodi “meno sfavorevoli” per andare ai box rispetto ad altri. Quali sono i peggiori? Decisamente durante i playoff, viene spontaneo rispondere. Certo, sportivamente parlando non c’è nulla di peggio per un giocatore. Riflettendo bene però, c’è forse ancora un periodo ulteriormente inadatto per fermarsi, ovvero poco prima dell’inizio del campionato, specialmente se si è in scadenza di contratto. Ed è quello che purtroppo è capitato a Daniele Grassi. Il capitano dei biancoblù a causa di un guaio ad una mano patito nell’amichevole contro il Mannheim dovrà guardare per i prossimi tre mesi i suoi compagni dalla tribuna. Decisamente una beffa. Dopo una lunga estate con una faticosa preparazione a secco infortunarsi a pochi giorni dall’inizio delle partite che contano fa malissimo.
Per Grassi ora ci sarà una lunga fase di riabilitazione, il tutto con la speranza di farsi trovare pronto a dicembre per rientrare nello scacchiere leventinese. Non sarà evidente ritrovare un posto da titolare in una squadra presumibilmente già oliata (almeno questa è la speranza). Reduce da una stagione decisamente migliore della precedente, Grassi dovrà dapprima avere tanta pazienza e metterci molto impegno per riuscire a tornare operativo e poi dovrà subito dare gas al fine di riguadagnarsi un posto da titolare e in seguito meritarsi un rinnovo di contratto.
Ci vorrà insomma tanta forza fisica e mentale per l’esperto 32enne. Lo stesso discorso vale in fondo pure per Isacco Dotti, con però una piccola grande differenza: il difensore, che dovrà restare fuori per due mesi, ha in tasca un contratto anche per la prossima stagione e quindi potrà recuperare con maggior serenità e senza stress.
Per Grassi ora ci sarà una lunga fase di riabilitazione, il tutto con la speranza di farsi trovare pronto a dicembre per rientrare nello scacchiere leventinese. Non sarà evidente ritrovare un posto da titolare in una squadra presumibilmente già oliata (almeno questa è la speranza). Reduce da una stagione decisamente migliore della precedente, Grassi dovrà dapprima avere tanta pazienza e metterci molto impegno per riuscire a tornare operativo e poi dovrà subito dare gas al fine di riguadagnarsi un posto da titolare e in seguito meritarsi un rinnovo di contratto.
Ci vorrà insomma tanta forza fisica e mentale per l’esperto 32enne. Lo stesso discorso vale in fondo pure per Isacco Dotti, con però una piccola grande differenza: il difensore, che dovrà restare fuori per due mesi, ha in tasca un contratto anche per la prossima stagione e quindi potrà recuperare con maggior serenità e senza stress.
(PostFinance/KEYSTONE/Ti-Press/Andrea Branca)