CALCIO INTERNAZIONALE
Liverpool, mercato compulsivo
Pubblicato il 04.09.2025 07:00
di A. L.
Il calcio è un grande romanzo popolare. Ha una forza evocativa, provoca emozioni, si nutre di sentimenti. Ci sono squadre che colpiscono l'immaginario collettivo in maniera indelebile, diventano iconiche. Il Liverpool è un club che si definisce storico, è ecumenico, è rispettato, raggiunge un grado di legittimità quasi generale. I campioni della Premier hanno condotto una campagna acquisti che ha sfondato i 500 milioni. È una cifra che dovrebbe far riflettere, far discutere. Si sottolinea che hanno anche operato cessioni per oltre 200 milioni e che hanno le finanze in ordine. Ma rimane un limite che è stato superato e che le operazioni anche da un punto di vista tecnico sono discutibili, ma di questo ne parlerà il campo. Agli ingenui, che tentano di capire il senso di questa poderosa e possente campagna-acquisti, si obietta che questo è il mercato. Si tratta di una categoria che non si può discutere, la narrazione la pone come un sinonimo di libertà, la norma la precede e la crea. In nome del mercato tutto è possibile e consentito. E al vecchio appassionato non rimane che porre delle domande: ma davvero l'attaccante Alexander Isak vale 150 milioni?; ma davvero il centrocampista Florian Wirtz vale 136 milioni? Perché è noto: le domande non sono mai indiscrete, le risposte, a volte lo sono.